Jesi-Fabriano

Jesi, musica e danza per l’Albania colpita dal terremoto

L'iniziativa, promossa dalla Familja Iljazi (Iljazi Family Group), una band di Jesi formata da musicisti albanesi ed italiani, vedrà la partecipazione di vari artisti. Il ricavato sarà devoluto in beneficenza

JESI – Musica e danza a sostegno dell’Albania colpita dal terremoto. Domenica 15 dicembre, dalle ore 18 nella sala del Lampadario del Circolo Cittadino di Jesi si svolgerà una serata di arte e melodie per sostenere insieme una campagna di raccolta fondi a favore delle vittime del terribile terremoto che ha colpito il paese delle Aquile lo scorso 26 Novembre.

L’iniziativa è promossa dalla Familja Iljazi (Iljazi Family Group), gruppo musicale jesino formato da musicisti albanesi ed italiani (Leonard Iljazi alla fisarmonica, Elton Kazanxhi alla voce e darabouka, Shpendi Neli al clarinetto, Erika Danti alla voce, Diego Ricci e Massimo Chiariotti alla chitarra, Matteo Stronati al basso), con la collaborazione della consigliera comunale Lindita Elezi.

La locandina dell’evento

Alla serata parteciperanno anche Alice Bellagamba con Nicole Iljazi, le cantanti Anissa Gouizi e Frida Neri (ideatrici del Festival Internazionale “Via del Canto”), Milena Gregori e Alexandre Manuel della compagnia teatrale “Teatrique” e la ballerina Angela Lioveri Anconetani.

«Questa causa mi coinvolge molto emotivamente – il commento della consigliera Elezi -. Sono nata in Albania, ma vivo in Italia dall’inizio degli anni ’90, gli stessi anni della grande migrazione dopo la caduta della dittatura e oggi la comunità albanese conta oltre 500mila persone. Gli italiani ci hanno accolto con generosità, come già successo nei secoli passati e noi abbiamo saputo integrarci con rispetto e grande laboriosità. Siamo un popolo purtroppo abituato a soffrire, abbiamo subito dominazioni e dittature, ma siamo anche capaci di rialzarci con grande dignità e orgoglio, quello che stiamo dimostrando anche in questi giorni dopo il terremoto che ha devastato un paese in forte sviluppo e che oggi, sta accogliendo molti italiani che si spostano per lavoro.
Esiste quindi un rapporto di reciprocità tra i nostri popoli e l’appuntamento di domenica vuole rafforzare questo legame. Grazie a tutti coloro che vorranno contribuire a restituire speranza all’Albania».

L’ingresso sarà di 5 euro e tutto il ricavato sarà devoluto in beneficenza.