JESI- Tanti messaggi di cordoglio, di vicinanza, di partecipazione. Tanti ricordi di un uomo buono, un lavoratore instancabile e sempre gentile. Uno che si è rimboccato sempre le maniche per avere il suo posto nella società.
Ieri la città di Jesi ha dato l’ultimo addio a Mustafa Alì, il titolare del ristorante Colle Paradiso di Jesi, spentosi a 56 anni. Lo chef, gravemente malato da tre anni, si è spento all’ospedale Carlo Urbani. Sabato, in tanti hanno partecipato alla preghiera musulmana recitata all’obitorio dell’ospedale dove era stata allestita la camera ardente.
Una presenza silenziosa per salutare Mustafa prima della sepoltura a terra, rivolto verso la Mecca, nel cimitero di Tavernelle di Ancona. Il dolore è ancora molto forte, soprattutto per la moglie Nadia, per i tre figli e il fratello Ibrahim, titolare a sua volta del ristorante-pizzeria “Dejavu” di via XXIV Maggio.
«Siamo commossi della grande vicinanza di tante persone – dice Ibrahim Ali a nome di tutta la famiglia, ancora sconvolta dal dolore della perdita – ringraziamo sia coloro che hanno partecipato al momento di preghiera, sia tutti quelli che hanno condiviso il nostro lutto con un pensiero, un ricordo di Mustafa o un messaggio». Tanti messaggi postati sui social, ricordi. E l’amarezza della fine di un’epoca, quella dello storico ristorante “Colle Paradiso” che con la morte di Mustafa Ali, chiude per sempre i battenti.