JESI – Sport e cultura per fare del bene. Nasce con questo obiettivo l’associazione “We Play”, su iniziativa dell’eclettico Luigi Paoloni, che dalla sua nota ricevitoria-tabaccheria di via Gallodoro 84 ha deciso di non lasciar spegnere l’eco di commozione suscitata dalla duplice tragedia nel mondo del calcio – con la morte di Pelè prima e di Gianluca Vialli poi – dando vita a qualcosa di nuovo. «Mancano iniziative in città che possano creare movimento di persone attorno allo sport e alla cultura – spiega Paoloni – entrambi fortemente aggreganti e capaci di risvegliare la gioia e la partecipazione. L’intento dell’associazione è promuovere iniziative culturali, sportive, musicali, aste benefiche e incontri con i campioni per mettere insieme raccolte fondi e donare biglietti omaggio per spettacoli e partite, perché non tutte le famiglie possono permetterseli». Presidente di “We Play” la signora Rita Marconi, moglie di Luigi ma soprattutto scrittrice e autrice di due libri, promotrice di un museo di cultura contadina. Nel direttivo ci sono anche Paolo Paoloni, presidente dello Juventus club di Jesi e collezionista di cimeli; e il musicista e docente Ernesto Talacchia che si occuperà delle iniziative musicali/culturali. «Partiamo da una mostra permanente delle maglie dei campioni in una stanza della Ricevitoria – spiega – esporremo la maglia autografata da Pelè per il Mondiale del 1970 in Messico, quelle di Baggio, Paolo Rossi, Mancini e Vialli, ne abbiamo 120. Poi organizzeremo un’asta benefica di cimeli delle società sportive e degli eventi in compagnia dei campioni…ci sono tante idee».
Jesi, nasce l’associazione “We Play”: sport e cultura per il sociale
Il lancio della neonata associazione dalla ricevitoria-tabaccheria di Luigi Paoloni in via Gallodoro. Tante le idee in cantiere