JESI – Si apre con l’accensione delle luminarie in centro sabato 30 novembre, si chiude il 6 gennaio con la tradizionale giornata dell’Epifania dedicata alla Pace. Nel mezzo gli appuntamenti più a tema natalizio e fiabesco (passeggiata dei bimbi del Piedibus il 14 dicembre, Babbo Natale Run il 15, dal 20 al 24 il villaggio di Babbo Natale a Palazzo dei Convegni, il passaggio della slitta di Santa Claus in centro il 20, “nevicata di bolle” in Piazza Pergolesi il 23), i compleanni di Federico II e Giovan Battista Pergolesi il 26 dicembre e il 4 gennaio, la ricorrenza del “dies Natalis” della città col solstizio d’inverno il 21 dicembre. La festa in piazza Federico II per abbracciare il 2025 col concerto di San Silvestro della Rino Gaetano Band, tribute band ufficiale del cantautore calabrese (vi suona il nipote, Alessandro Gaetano), “Ad esempio…a me piace Jesi”. Ma in fondo è cominciato già con le polemiche e le critiche social per la scelta dell’albero di Natale finto effettuata quest’anno dall’amministrazione, che ha puntato su Piazza Pergolesi.
Tutto dentro, e intorno, al programma per le Feste di Natale in città presentato dal sindaco Lorenzo Fiordelmondo insieme agli assessori alla cultura Luca Brecciaroli, al commercio Emanuela Marguccio e all’ambiente Alessandro Tesei. E con la partecipazione dei soggetti che hanno collaborato: la Fondazione Pergolesi Spontini con Lucia Chiatti, la Confartigianato con Marta Vescovi (dal 30 novembre al 6 gennaio i mercatini artigiani ogni fine settimana in Piazza della Repubblica), i Musei Civici con Simona Cardinali e la Biblioteca con Letizia Tombesi. E poi Marco Vallasciani della Bcc di Ostra e Morro d’Alba, tra gli sponsor che hanno contribuito a un investimento complessivo di 60mila euro per il Natale.
Natale, l’albero delle polemiche
Quanto all’albero finto di Piazza Pergolesi, il sindaco Fiordelmondo dice: «Natale è un periodo di festa nel quale credo che compito di una amministrazione comunale sia anche lanciare messaggi. Ne abbiamo voluto lanciare uno di sollecitazione al cambiamento in direzione ecologica con l’albero, come già avevamo fatto rinunciando alla pista di ghiaccio. È plastica? Il problema della plastica è il monouso, non è questo il caso. E poi chissà che il tanto discuterne non susciti la curiosità di venirlo a vedere. Insomma, “purché se ne parli”…». Rivendica Tesei: «Mi prendo tutta la responsabilità dell’albero, sarebbe stato un brutto segnale portare in piazza il solito albero vero tagliato da un bosco. Quanto alla scelta, il mercato non ne offre molta, la struttura a cono va per la maggiore per motivici di certificazione di sicurezza». Per Brecciaroli il programma è «variegato e eterogeneo, con un ampio coinvolgimento delle realtà del territorio». Per Marguccio importante la «collaborazione con le associazioni Jesi Centro, i commercianti di viale della Vittoria, Jesi Città da vivere».
Intanto, in Corso Matteotti, sono arrivati gli alberelli di Natale, veri, fatti posizionare dai commercianti