Jesi-Fabriano

Notte Azzurra 2024 dello sport a Jesi, dal palco il saluto anche di Ale Gabrielloni, jesino da Serie A

Successo ai giardini pubblici di viale Cavallotti dove la manifestazione, con una settantina di società e associazioni sportive, ha fatto il pieno di famiglie e giovanissimi. Alla ribalta, oltre al Club Scherma Jesi, l’attaccante del Como. I videomessaggi di Tommaso Marini e Sofia Raffaeli

Alessandro Gabrielloni e il conduttore Giancarlo Esposto sul palco della Notte Azzurra

JESI – Notte Azzurra dello Sport, successo ai giardini pubblici di viale Cavallotti dove la manifestazione, con una settantina di società e associazioni sportive a partecipare, ha di nuovo fatto il pieno di famiglie e giovanissimi alle prese con le varie discipline. Sul palco del lato del parco antistadio, si sono svolte le premiazioni di atleti, atlete e realtà distintesi nell’ultima stagione o all’avvio della nuova, e le esibizioni delle scuole di ballo. Alla ribalta, oltre al Club Scherma Jesi reduce dalla spedizione olimpica di Parigi 2024 e ai videomessaggi inviati tra gli altri dai medagliati ai Giochi Tommaso Marini e Sofia Raffaeli, anche Alessandro Gabrielloni, calciatore del Como e nuovo jesino che, sulla scia della tradizione di Sergio Paolinelli, Roberto Mancini, Luca Marchegiani, Mauro Bertarelli, assapora la Serie A con la maglia lariana, che lo ha visto protagonista di tutta l’ascesa dalla D alla massima serie.

«Sono partito da qui – ha detto Gabrielloni interpellato da Giancarlo Esposto – sono cresciuto in curva allo stadio coi miei fratelli, ho fatto le giovanili e poi il debutto in D con la Jesina, che ora purtroppo sta un po’ più in basso. Ho girato un po’ l’Italia e sette anni fa sono arrivato a Como, dove abbiamo vinto tre campionati fino alla Serie A, dove speriamo di restare per parecchi anni. Il gol in A? Lo aspetto anche io ma credo che ogni cosa abbia il suo tempo e che bisogna saper avere pazienza». Ha aggiunto poi l’attaccante del Como quanto alla situazione della sua prima squadra: «Per me la Jesina è tutto, quando sono in giro non faccio che parlare di Jesi, una città alla quale sono tanto attaccato. Alla squadra auguro di tornare presto più in alto, basterebbe anche a qualche anno fa, dando l’opportunità ai giovani di giocare e mettersi in mostra. Questa è una città che nello sport può dare veramente tanto anche nel calcio, così come abbiamo visto nella scherma».

«Un saluto a Jesi, città fantastica, che amo e che mi ha dato tanto e sa dare tanto ai giovani che fanno sport» ha detto in un video messaggio Tommaso Marini mentre, sul palco, la delegazione del Club Scherma Jesi si apprestava a tagliare insieme ai rappresentanti dell’amministrazione comunale la torta del decennale di Jesi Città Europea dello Sport. Mentre Sofia Raffaeli ha indirizzato ai presenti questo invito: «Vi auguro di divertirvi e di trovare il vostro sport nel cuore».