JESI – Sono 7 mila e 155 le vecchie lampade cittadine da sostituire con il led. Settemila di queste sono già state cambiate. Volge sostanzialmente al termine il lavoro della Jesiservizi finalizzato a rinnovare tutti i punti luce di Jesi, con l’obiettivo di ridurre l’inquinamento acustico ed i costi energetici.
Alla municipalizzata guidata da Salvatore Pisconti, il Comune ha passato la gestione della illuminazione. L’incarico alla società è ventennale: a JesiServizi il Comune trasferirà un canone annuo di 854 mila euro, corrispondente alla cifra prima spesa ogni dodici mesi per i consumi di energia elettrica e gli interventi di manutenzione. Un conto complessivo da oltre 17 milioni di euro in vent’anni, nel quadro del quale ricavare le risorse necessarie alla sostituzione dei vecchi punti luce con lampade al led. L’appalto supera i 4 milioni di euro. Ma c’è da fare i conti col caro energia, come ha ricordato di recente Pisconti: «L’impatto è da valutare. Al momento, ci obbliga ad essere vigili. Ma parliamo di un affidamento su tempi molto lunghi e non sappiamo quanto andrà avanti l’attuale situazione».
La Jesiservizi sta pianificando integrazioni e implementazioni alle lampade già installate, in particolare nei parchi. Un incremento deciso dalla Giunta, che ha deliberato anche il potenziamento dell’illuminazione su sedici degli attraversamenti pedonali più a rischio. Fra questi, davanti ad Arcobaleno e Coop, all’altezza di San Sebastiano, all’Erbarella, fra viale della Vittoria e viale Cavallotti, in via Mercantini e via Coppi, fra via Paradiso e con via Appennini alta. «La nuova luce – evidenzia Pisconti- rispetta ciò che prevedono le norme antinquinamento, che non permettono più l’irradiazione a 180 gradi precedente. C’è una luce dall’alto verso il basso, con un cono di luce perpendicolare. È la soluzione indicata dai tecnici. Come anche per il centro: una luce che sarà più calda e di potenza inferiore e ne valorizzerà le bellezze».