JESI – Torna a far parlare di sè l’artista che si firma Inri con una nuova opera apparsa nella giornata di oggi (12 ottobre) in Piazza Spontini.
Inri aveva già lanciato un messaggio qualche giorni fa con due manifesti apparsi nel centro città che raffiguravano una una donna con il velo a cui, sul capo, è stata aggiunta una corona di spine (leggi l’articolo). Questa volta lo sconosciuto artista ha utilizzato la stessa tecnica cambiando il soggetto: è un Cristo che trascina un libro sacro che non è la Bibbia ma “The holy Quram”, il Corano testo sacro dell’Islam.
Anche questa volta Inri “fonde” due religioni lasciando chi guarda a metà tra sconcerto e ammirazione. L’interpretazione può essere doppia: le differenze possono convivere oppure no? Probabilmente lo stesso artista non sa dare una risposta ma invita a riflettere attraverso le sue provocazioni. Se nell’opera con le figure femminili l’artista aveva scelto il simbolo della religione cristiana, la croce, e come personaggi tre donne musulmane, questa volta ha fatto il contrario: il Corano diventa la croce che Cristo trascina. In tutti e due i casi sono stati scelti simboli della passione, quale sarà il prossimo?