JESI – Quattordici mesi di lavori, imprevisti permettendo, per rifare completamente corso Matteotti. L’amministrazione ha approvato il progetto esecutivo, con l’obiettivo di avviare il cantiere a marzo. 3,6 milioni l’investimento complessivo, di cui 2,6 milioni a carico del Comune, finanziato tramite un mutuo, e un milione di spettanza a Viva Servizi per il rifacimento delle condutture idriche e fognarie sottostanti.
«Comincia il countdown per la pavimentazione del Corso – l’annuncio ufficiale del Comune -, l’opera pubblica finanziariamente più rilevante degli ultimi anni, quella destinata a dare alla strada principale del centro la connotazione che merita, al pari di tutte le medie e grandi città italiane ed europee». Via l’asfalto, via i marciapiedi: al loro posto lastre di pietra arenaria su un unico livello che dall’incrocio con via Mura Occidentali e fino all’incrocio con via Mazzini, ridisegneranno il “salotto buono”. Ma c’è chi non sente l’esigenza di festeggiare.
«Fare i lavori del Corso e mettere a pagamento il parcheggio delle Conce – tuona Andrea Binci del Pd – rischia di essere il colpo di grazia per il commercio del centro. Il mutuo per corso Matteotti andava destinato per il ponte San Carlo, posticipandone il rifacimento successivamente alla richiesta contributi specifici, così come aveva fatto la giunta Belcecchi».
Da piazza Indipendenza fanno intanto sapere che «l’Area Servizi Finanziari sta già procedendo alla richiesta di mutuo, le cui risorse saranno nella disponibilità del Comune entro l’anno. Nel frattempo l’Area Servizi Tecnici procederà a nominare il direttore dei lavori. Dopodiché partirà la gara d’appalto per l’assegnazione dell’opera, con cantiere che sarà aperto in primavera».
Sarà un cantiere in movimento per 14 mesi – il tempo stimato per terminare il tutto – con tratte di lavoro per circa 50 metri di volta in volta fino a completare i 450 metri complessivi. Già avviati i contatti con gli operatori commerciali per condividere il cronoprogramma dei lavori, «ingegnerizzati in maniera tale da ridurre al minimo i disagi per tutti», assicura sempre l’amministrazione.
Nel progetto non sono previsti elementi di arredo (panchine, verde, nuova illuminazione, ecc.) che saranno oggetto di un intervento successivo. Bisognerà trovare i fondi, a meno che il ribasso d’asta consenta di eseguirli. La pietra utilizzata sarà la stessa di Piazza Pergolesi, in procinto di essere inaugurata, ovviamente con fondo rinforzato tenendo conto che corso Matteotti resterà carrabile nelle fasce orarie in cui è consentito il carico e scarico.
Oltre al Corso, saranno sistemate anche alcune traverse laterali, dove resterà comunque l’attuale selciato. Sarà interamente rimessa a nuovo via Grizio (la stradina accanto a Bardi che arriva a via Mura Occidentali tramite il porticello), sistemata via Angeloni (quella che conduce alla Fondazione Colocci) e oggetto di intervento le altre vie minori che necessitano di manutenzione straordinaria.