JESI – Sono una decina le osservazioni pervenute in Municipio sulla bozza del nuovo statuto comunale. C’era tempo fino al 1 marzo per inoltrarle all’indirizzo di posta elettronica fornito dall’amministrazione comunale. Ora verranno esaminate e torneranno probabilmente in commissione, prima di approdare in aula consiliare per l’approvazione.
A sinistra restano tuttavia le perplessità maggiori, già esplicitate in occasione dell’assemblea pubblica di palazzo dei Convegni. Si contestano in particolare l’inserimento di un intero articolo, dove vi sono anche i riferimenti a Resistenza e Antifascismo e in generale al ripudio di tutti i regimi dittatoriali, nonché l’indicazione di “città regia”. «Inizialmente si era parlato solo di adeguamento ai cambiamenti normativi su alcuni punti riguardanti, ad esempio, le circoscrizioni e il difensore civico», sostengono i detrattori.
A difendere il lavoro svolto dalla commissione è invece Daniele Massaccesi, il presidente del consiglio comunale. Ora le proposte di modifica verranno approfondite e si deciderà se integrarle nel testo. Difficile comunque che in consiglio comunale si raggiunga la maggioranza assoluta. A schierarsi contro la nuova formulazione dello statuto anche la locale sezione Anpi, associazione nazionale partigiani d’Italia.