JESI – Sostenuto e accompagnato in spalla per le scale del sagrato di San Pietro Martire, poi il feretro con le spoglie di Ubaldo Ubaldi è stato adagiato di fronte all’altare della chiesa, che intanto era andata riempendosi.
Il funerale del fotografo artista di 72 anni, scomparso domenica scorsa 4 marzo, ha raccolto attorno a sè tanta gente che si è stretta attorno alla moglie Alberta e ai due figli Luca e Lucia.
«Ubaldo è arrivato nel Regno dei Cieli – ha detto nell’omelia padre Giansante Lenti – e ora starà certamente fotografando il Paradiso».
Il parroco ha ricordato come «gli dicevo spesso di fare belle foto nei suoi servizi relativi ai matrimoni, “perché il tuo lavoro rimane nella memoria, è il segno per rinnovare le promesse fatte dagli sposi davanti a Dio, rivivendo la bellezza di un incontro».
«Tutti abbiamo conosciuto Ubaldo per la qualità della persona che era e per la professione che faceva. Un esempio per noi, la sua vita, uno stimolo. Ha sofferto in questo ultimo periodo per la sua malattia ma dobbiamo saper accogliere il peso delle prove, delle difficoltà. Dio ci consola e conforta se seguiamo la sua strada verso il Cielo».
Ubaldo Ubaldi riposerà nel piccolo cimitero di Tabano.
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