CHIARAVALLE – La notizia del depotenziamento dell’ospedale di Chiaravalle, annunciata dal gruppo di maggioranza Chiaravalle Domani (leggi l’articolo) desta preoccupazione anche per le altre forze politiche.
Rifondazione invita alla mobilitazione. «Da anni i vertici della sanità regionale hanno perseguito questa azione – dice il partito -. Via il laboratorio analisi, via diversi posti letto, riduzione dell’orario di apertura del punto di primo intervento, diagnostica radiologica presente con intermittenza. Forse anche altro perché questa politica ha scelto i piccoli passi, un petalo per volta, e ogni volta nell’indifferenza superficiale delle istituzioni cittadine».
La questione è anche politica, secondo Rifondazione. Che dice: «Il gruppo di maggioranza in consiglio non può limitarsi a esprimere un auspicio “perché questa ultima offesa sia risparmiata ai cittadini di Chiaravalle e del distretto”. Occorre, anzi occorreva, un’azione incisiva e capace di proposta. Infatti non basta fermare i tagli, ma serve a questo punto proporre il rilancio. Nell’ultimo quinquennio, prima la sciocca idea della “Joint venture“ con l’ospedale Regionale, il cui misero esito è noto, poi lo “smantellamento” del Comitato Cittadino non aiutato ad essere supporto dell’azione amministrativa, infine l’acquiescenza a quei tagli che elencavamo sopra».
L’invito è esteso a tutte le realtà cittadine: «Lo strumento immediato per farlo è un consiglio comunale aperto che ascolti le voci dei cittadini, delle associazioni e di chi ha idee e voglia di perseguirle».