JESI – Blitz cromatico degli studenti della V A del liceo artistico “Mannucci” di Jesi, stamattina, 27 marzo, al reparto del servizio psichiatrico di diagnosi e cura, al primo livello dell’ospedale “Carlo Urbani”, diretto dal dott. Stefano Bonifazi.
Sulla parete esterna (in quella interna campeggia un murale realizzato dagli allievi della Scuola Internazionale di Comics) che racchiude il cortile – di fronte alla nuova sala mensa – sono state colorate le opere in alluminio già sistemate nello scorso aprile. Un progetto che è arrivato, dunque, alla sua conclusione, delineando il completamento dell’opera.
«L’intervento con il colore, grazie al contributo della Caparol Marche Color – spiega il professore di discipline plastiche e scultoree Massimo Ippoliti – riguarda una sorta di staticità, anche nelle forme, rappresentata con l’equilibrio dei colori primari che vanno poi scombinandosi anche nella forma. Un parallelo, diciamo, con il percorso che si fa anche all’interno del reparto. Alla fine riappare la stabilità, in questo divenire plastico – scenografico, stabilità che noi interpretiamo con l’azzurro e il turchese».
Il materiale impiegato è l’alluminio – fornito dalla ditta Imesa – plasmato per rappresentare diversi momenti del nostro vivere come la solidarietà – mani che si intrecciano –, l’aiuto, la condivisione, l’abbattimento delle barriere – con uccelli che volano -, il pericolo – attraverso un guard rail distorto -, punte acuminate che rappresentano le asperità, le spigolosità, di certi momenti. Con le forme che fuoriescono dal telaio nelle quali sono racchiuse.
Uno storyboard, una rappresentazione in sequenza, per ribaltare quel senso opprimente di segregazione a benificio di quanti sono ospitati e delle famiglie.