Jesi-Fabriano

Otto contro quattro, un pestaggio in piena regola

L'appello di un genitore affinché queste aggressioni vengano denunciate e i responsabili individuati e puniti

Polizia

JESI – Ha destato profondo sconcerto e preoccupazione la notizia del brutale pestaggio ai danni di quattro ragazzi nei pressi della stazione (LEGGI L’ARTICOLO). Oggi, un genitore di una delle vittime si fa avanti e chiede a tutte le famiglie di denunciare, poiché potrebbero esserci altri episodi simili rimasti nell’ombra. «Erano in otto, tutti stranieri, alcuni maggiorenni e altri minorenni – racconta il genitore – i nostri figli (due maschi di 19 anni e due femmine di 16) stavano passeggiando per i fatti loro, nei pressi del centro commerciale Il Torrione, quando in tre si sono avvicinati con le prime molestie. Provocazioni gratuite, spintoni, tentativi di innescare una rissa.. ».

A quel punto i quattro jesini si sono allontanati per evitare guai, sapendo che poteva finire male. Hanno raggiunto a piedi il quartiere Prato, fino all’incrocio con Largo Grammercato. Quei tre, per i quali la faccenda non era finita, li hanno seguiti. Poi hanno chiamato i rinforzi e il branco vigliacco e violento, è cresciuto tanto che erano in otto, pronti a menar le mani per far capire chi comanda. «Li hanno accerchiati e picchiati con calci e pugni – racconta ancora il genitore – un pestaggio in piena regola. Per fortuna un passante è intervenuto e ha chiamato il 112, così quei vigliacchi sono fuggiti…».

Sul posto sono intervenuti gli agenti del Commissariato che, grazie alle denunce delle vittime e una rapida indagine, sono riusciti a risalire a sei dei responsabili. Sono stati già identificati, denunciati all’autorità giudiziaria per il reato di lesioni aggravate e colpiti dal provvedimento del “Daspo Willy” firmato dal Questore di Ancona Cesare Capocasa che gli vieta l’accesso per un anno alle zone dove si sono svolti i fatti. Ma ne mancano ancora due. Le indagini potrebbero portare presto sviluppi interessanti. «Un’aggressione vigliacca – dice ancora il genitore – abbiamo denunciato, ma invito anche altre famiglie che sanno di aggressioni e minacce ai loro figli, di fare altrettanto. Abbiate coraggio, potrebbero essere gli stessi soggetti… e vanno puniti».

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