FABRIANO – Venga data priorità al completamento del progetto della Palazzina emergenze all’ospedale Engles Profili di Fabriano. A chiederlo è il vertice della Lega, con una nota congiunta a firma del segretario regionale Giorgia Latini, del provinciale di Ancona Elena Campagnolo e del commissario di Fabriano Simona Lupini, a seguito delle polemiche sui fondi, quasi 9milioni di euro, stornati da Fabriano e dirottati sull’ospedale di Tolentino.
«La Lega, nello spirito collaborativo che la contraddistingue, ha verificato con il commissario Castelli lo stato dell’arte dell’opera attesa e programmata da anni, della quale il governo regionale di centrodestra ha riconosciuto la priorità anche nel piano delle opere pubbliche. Come partito dei territori e promotore di oltre 100 interventi legislativi che hanno portato allo sblocco della ricostruzione sia strutturale che socio-economica, la Lega ha chiesto al commissario di velocizzare le procedure di progetto che consentono l’emissione del decreto di erogazione. I fondi per la costruzione della palazzina emergenze dell’ospedale Engles Profili di Fabriano saranno aumentati con interventi più performanti in considerazione del ruolo strategico per la sanità dell’entroterra e del cratere appenninico tutto», le parole di Latini, Campagnolo e Lupini a margine di un confronto con il commissario Castelli.
L’auspicio
Sollecitazione condivisa anche dall’assessore regionale Chiara Biondi, attenta da sempre, sia in giunta che come consigliere comunale, al monitoraggio del nuovo complesso che, ricorda, è destinato ad ospitare quattro sale operatorie all’interno di una struttura antisismica in grado di trasformarsi in ospedale regionale in caso di emergenza terremoto.
«Ringraziamo il commissario Castelli per aver confermato la natura strumentale l’allarme del PD che sulla palazzina del Profili aveva investito il minimo sindacale e ora spaccia per storno di risorse un atto amministrativo volto all’impiego virtuoso delle risorse. I fondi destinati dalle gestioni commissariali PD all’edilizia sanitaria erano insufficienti per fare anche solo partire le gare di appalto: avremo invece un presidio ad alta performance essenziale per l’area montana e la regione tutta», si conclude la nota a firma dei vertici regionali, provinciali e cittadini, della Lega.