JESI – Un accordo transattivo finalizzato alla tacitazione della controversia insorta fra i condomini di Palazzo Colocci e il comune di Jesi. È quanto i residenti dell’immobile di fronte a palazzo della Signoria e l’amministrazione Bacci hanno siglato per chiudere bonariamente la lite innanzi al tribunale di Ancona.
Nel corso di una serie di incontri fra le parti, avvenuti alla presenza dei rispettivi legali, è stata avanzata una proposta per mettere fine alla diatriba legale dietro corresponsione a favore del Comune di una somma complessiva di 5mila euro e alla rinuncia, da parte del condominio stesso, ad ogni altra ragione creditoria. Anche perché, spiegano i tecnici del Comune, non è scontato l’esito della sentenza, dunque non era escludibile una decisione a favore dei residenti del palazzo con relativa condanna del Municipio al pagamento delle spese.
La controversia è nata a seguito di lavori di ristrutturazione dell’edificio di piazza Colocci. Il Comune ha anticipato, in sostanza, le somme che dovevano essere versate dai condomini, sospendendo nel contempo il pagamento delle quote condominiali. Tuttavia, spiegano da piazza Indipendenza, non è mai pervenuta alcuna comunicazione di compensazione del credito, per cui l’ex amministrazione Belcecchi si è vista costretta a conferire incarico al legale di fiducia al fine di accertare l’obbligo in capo ai condomini. In risposta, il condominio si è costituito in giudizio opponendosi alle pretese del Comune, contestando, in particolare, che il computo metrico dei lavori previsti, inviato dall’Ente, non fosse mai stato esaminato ed ufficialmente approvato dall’assemblea, e che pertanto il Comune avesse iniziato i lavori senza la necessaria formale definitiva autorizzazione da parte dei residenti.
La lite è andata avanti per diversi anni e qualche mese fa si è deciso di chiuderla bonariamente, al fine di scongiurare danni economici peggiori per entrambi i contendenti.