Jesi-Fabriano

Palazzone Erap di via Tessitori, convocata l’assemblea pubblica

L'amministrazione Bacci promuove un incontro aperto ai cittadini per illustrare l'iter che ha portato alla progettazione della contestata “torre” di San Giuseppe, chiedendo a chi ha dato il via libera di partecipare

Rendering della Torre Erap a Jesi

JESI – Un’assemblea pubblica per illustrare il progetto di realizzazione della palazzina Erap in via Tessitori. Dando seguito agli impegni assunti dal presidente del Consiglio comunale Daniele Massaccesi nella seduta che ha aperto la nuova legislatura, l’Amministrazione ha fissato per martedì prossimo a palazzo dei Convegni, con inizio alle ore 21, un incontro aperto ai cittadini sulla “torre” del quartiere di San Giuseppe.

Interverranno il sindaco Massimo Bacci, gli assessori,  il direttore dell’Erap di Ancona, Maurizio Urbinati, i rappresentanti dei comitati cittadini. L’occasione permetterà di ricostruire l’iter amministrativo che ha portato all’individuazione dell’area oggetto dell’intervento edilizio, lo stato del progetto, la fattibilità di proposte alternative.

«Ritengo questa assemblea pubblica un’importante occasione di confronto – ha sottolineato il sindaco Massimo Bacci – ed io stesso ne avevo auspicato l’organizzazione durante la campagna elettorale. Ho chiesto che siano invitati anche gli amministratori ed i consiglieri comunali che nel decennio precedente hanno approvato una lunga serie di atti volti a questa costruzione. Dal momento che quando si fanno scelte politiche, ritengo che le stesse siano comunque sempre ponderate, sono convinto che, attraverso la loro testimonianza, si riuscirà capire le reali motivazioni che hanno portato a questa soluzione urbanistica».

Il progetto risale infatti alla seconda amministrazione Belcecchi e rientrava nel piano di recupero denominato Campus Boario, ambiziosa riqualificazione poi saltata per carenza di risorse. Nell’area in questione, venduta all’Erap per circa un milione di euro, è prevista tale edificazione da piano regolatore.

Ma sono tante le voci discordanti. Il meetup Spazio Libero, primo fra tutti, ha contestato aspramente il progetto, così come Jesi in Comune. Entrambi sono convinti che l’attuale amministrazione possa ancora fare qualcosa per tornare indietro. Di tutt’altro parere, ovviamente, il sindaco Bacci.