JESI – «Il Palio di San Floriano costa oltre 20 mila euro. Ma come si finanzia? Attraverso un un mix di contributi pubblici e privati». Jesi in Comune, movimento di opposizione rappresentato in aula da Samuele Animali, Agnese Santarelli e Francesco Coltorti, vuole vederci chiaro.
«L’associazione del Palio partecipa al “bando cultura” una iniziativa del Comune di Jesi che mette a disposizione delle associazioni locali dei fondi per la sponsorizzazione dei progetti culturali. Il bando del 2018 è datato al 31 gennaio e molte associazioni stanno attendendo il verdetto – evidenzia la compagine di minoranza -. Quanto dovranno attendere le associazioni prima di avere un riscontro dall’assessorato alla cultura? Alcune associazioni hanno già avuto un riscontro informale?».
A detta di Jesi in Comune, infatti, «eventi come il Palio non rischiano l’esclusione ma pensiamo sia corretto conoscere a quanto ammonta il contributo pubblico prima dell’inizio della manifestazione. Ci si aspetta, inoltre , che il Palio faccia un’attenta rendicontazione, visto che lo stesso consigliere Matteo Baleani, che è anche vice segretario dell’Ente Palio, ha assicurato che questa è una delle poche associazioni a farlo. Un bando che, come abbiamo già segnalato, ha delle lacune: un testo vago soggetto ad interpretazioni; non c’è una commissione di valutazione ; non esiste un importo massimo stanziato per il bando. Questioni importanti da spiegare alla cittadinanza, altrimenti si ha l’impressione che il bando sia una formalità e che chi deve prendere il denaro pubblico utilizzi canali diretti. Tutto questo lo avevamo già segnalato in consiglio comunale con una mozione, naturalmente bocciata».