Il vice comandante della Polizia Locale, Filippo Peroni, commenta così l’applicazione del nuovo piano sicurezza – imposto dall’ormai famoso decreto Minniti – che ha interessato le serate del Palio di San Floriano.
Ingressi controllati dai volontari che si sono adoperati anche con il contapersone per le giornate di maggiore richiamo. Ai varchi, comunque, tutto è filato via liscio, soprattutto per quanto attiene i controlli che imponevano di far rispettare il divieto di non introdurre vetro e lattine.
«Danni non ci sono stati segnalati – puntualizza ancora Peroni – almeno sino a ora. Per quanto ci riguarda non possiamo che affermare che la manifestazione in quanto a sicurezza e ordine pubblico è andata bene. Le regole sono state rispettate. Certo, per chi abita in centro qualche disagio c’è stato ma ci siamo adoperati perchè fosse ridotto al minimo».
D’altronde non si può non pensare che tra tantissima gente che ha frequentato quegli spazi, cuore della città, non certo amplissimi, non ci sia stato anche più di uno che ha esagerato, alzando il gomito o scambiando muri, vie, cortili, per bagni quando di quelli chimici ce n’erano dislocati ben 112. Ma questa è anche una questione di comportamento personale, di civiltà e di rispetto. Che qualcuno, evidentemente, non ha. Si dovrà lavorare anche in questa direzione, con controlli orari più estesi, per cercare di venire incontro alle giuste lamentele di quanti, abitando in centro, si sono ritrovati a dover ripulire la “sporcizia” lasciata.