Jesi-Fabriano

Jesi, Paola Lenti replica al sindaco Bacci: «Mi sono sempre impegnata con passione»

L'ex assessore alla partecipazione, al quale il Primo Cittadino ha ritirato le deleghe, risponde all'accusa di scarso entusiasmo. «Ho dato il massimo nell'interesse della collettività»

L'ex assessore Paola Lenti

JESI – «Scarso entusiasmo». Con queste parole, il sindaco Massimo Bacci ha motivato la decisione di ritirare le deleghe all’assessore Paola Lenti, la candidata di lista più votata in assoluto nel 2017. Saranno le colleghe Marialuisa Quaglieri e Marisa Campanelli a occuparsi di partecipazione e associazionismo.

«Chi mi conosce realmente – commenta Paola Lenti -, saprà capire senza tante spiegazioni ulteriori lo spirito con il quale ho affrontato questo secondo mandato, che mi vede oggi fuori dal contesto politico cittadino, a dispetto della fiducia accordatami dagli elettori, che ringrazio di nuovo e con i quali mi scuso per non aver potuto onorare gli impegni presi anche nei loro confronti per il bene della nostra città. Mi limito semplicemente ad esprimere che l’amarezza per l’epilogo di questa esperienza civica che doveva essere l’espressione più alta di un percorso di vita, grazie al servizio alla comunità, si accentua ancora di più alla luce delle affermazioni fatte in consiglio comunale. Sono comunque serena perché ritengo di essermi sempre impegnata fin dall’inizio con passione e nel solo interesse della collettività, per dare il massimo nell’ambito delle deleghe assegnatemi, cercando la collaborazione degli assessorati attinenti e non vivendo l’assessorato come un semplice ripiego, ma come occasione di incontro e di crescita reciproca con le diverse realtà cittadine, vera risorsa e ricchezza per tutta la comunità».

L’ex assessore Paola Lenti (sciarpa blu) accanto alla collega Cinzia Napolitano

Paola Lenti approfitta per fare gli auguri di un proficuo lavoro a Chiara Cercaci per la lista Jesiamo e Thomas De Alcubierre quale consigliere giovane aggiunto, «in particolare per il suo importante ruolo perché sia di stimolo per la partecipazione dei giovani alla vita istituzionale dell’Ente. Un saluto anche a Martino che continuerà sicuramente la sua opera con il ricordo e l’esempio che lascia in tutti noi. Un ringraziamento e un saluto sentiti vanno anche a quanti mi stanno esprimendo rinnovata stima e fiducia per l’impegno fin qui svolto».