Jesi-Fabriano

Paracadutismo, lo jesino Cardinali si lancia da 5mila metri e raggiunge il record mondiale

Il sergente maggiore dell'Esercito, già campione d’Europa 2022 e vice campione del mondo 2023, è ora detentore del World Record ‘24 e del record europeo ‘24 di formazione verticale

La formazione in volo (credits ph: uk_skydiving_photographer)

JESI – Il paracadutismo italiano conquista la vetta più alta e guadagna l’ennesimo prestigioso riconoscimento. Detentore del record del mondo, è questo l’ultimo risultato raggiunto dal sergente maggiore dell’Esercito, Andrea Cardinali, originario di Jesi (classe ‘83), in forze al Reparto attività Sportive della Brigata Folgore. L’atleta ha voluto dedicare l’ultimo successo al nipote, Lorenzo.

La dedica sui social: «Dedico questo record del mondo a mio nipote Lorenzo, ora in ospedale, impegnato a battere un record molto più importante, quello della guarigione contro la malattia. Ti voglio bene», ha scritto lo zio.

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Andrea Cardinali, sergente maggiore dell’Esercito

Cardinali, già campione d’Europa 2022 e vice campione del mondo 2023, è ora detentore del World Record ‘24 e del Record Europeo ‘24 di formazione verticale. La notizia arriva direttamente dalla Repubblica Ceca, e precisamente da Klatovy, dove il militare si trova con altri nove italiani.

Il team di “vertical formation sky diving” è arrivato a Klatovy il 4 agosto, ma ha iniziato a saltare il 5. Al raduno c’erano praticamente i flyer più forti della Terra. L’obiettivo del sergente jesino era chiudere e tentare il record europeo. Ma nel primo giorno di attività, a dire il vero, non è stato tutto rose e fiori. I quattro lanci non hanno dato alcun record.

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Si trattava di un record di grande formazione nella modalità sequential, con un gruppo di 23 paracadutisti che devono trasformare la loro formazione in volo. Un volo da 5mila metri di altezza sul livello del mare (4.500 metri da terra). Dai 3mila metri in su, gli sportivi hanno l’ausilio dell’ossigeno per una corretta respirazione in volo.

Insomma, nonostante l’elevata preparazione dei paracadutisti tutto sembrava perduto. La svolta c’è stata qualche ora dopo. Il 6 agosto la squadra è partita bene, con il primo lancio a 21 elementi e due punti da effettuare. Il record europeo sequential è stato immediatamente siglato, ma questo era solo l’anticipo di quanto sarebbe accaduto dopo.

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Si prospettava difatti la possibilità di conquistare un titolo mondiale, passando da 21 a 23 elementi e aumentando di conseguenza i punti da totalizzare. Un bel colpaccio nel terzo giorno di salti con il World record sequential raggiunto a tre punti.

Per i meno esperti potrebbe sembrare qualcosa di estremamente facile, ma volare head-up (cioè seduti in aria, con la testa all’insù) è molto più difficile del lancio head-down (a testa in giù). Il World record preso dallo jesino è quindi diventato anche il nuovo record europeo, che si aggiunge al primo già ottenuto. In soli sette salti, il team è stato in grado di conquistare dunque due record europei e un titolo mondiale.

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L’arrivo di Andrea Cardinali, con la bandiera del G7

Folta e decisiva la partecipazione italiana nel team: su 23 elementi ben dieci erano italiani, la cui  metà proveniva proprio dal reparto di Cardinali. Si tratterebbe del primo record del mondo siglato solo da europei: nella formazione, infatti, oltre l’Italia, c’erano Germania, Belgio, Francia, Turchia, Slovenia, Polonia, Slovacchia (video eseguito dal Regno Unito). L’ennesimo successo per il campione di paracadutismo che ha recentemente partecipato a una emozionante esibizione davanti ai big del mondo in occasione del G7 pugliese di Borgo Egnazia (clicca qui).

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