ANCONA – Ecco l’ennesima medaglia per il sergente maggiore dell’Esercito Andrea Cardinali, che con il suo team azzurro è appena rientrato in Italia, dopo aver vinto un bronzo negli Stati Uniti. Il Campionato del Mondo 2024 Fai (acronimo di Federazione Aeronautica Internazionale) di Paracadutismo Sportivo outdoor, si è concluso due giorni fa (l’11 ottobre). Organizzato dalla comunità e dalla scuola di paracadutismo di Beaufort del North Carolina, ha visto la partecipazione di più di 300 atleti provenienti da più di 30 nazioni di tutto il mondo.
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Tra loro, anche il 41enne jesino, in forza al reparto attività sportive della Brigata Folgore, e già Campione d’Europa ‘22 e Vice Campione del Mondo ‘23 e ora detentore del World Record ‘24 e record Europeo ‘24 di formazione verticale. Laureatosi da tempo pluri campione Italiano, pratica paracadutismo dal 2000.
Il Campionato del Mondo – che era iniziato lo scorso 5 ottobre – era stato originariamente organizzato in Israele ma a causa della difficile situazione internazionale è stata necessaria una riprogrammazione. Le discipline coinvolte erano la speed (velocità massima); wingsuit (tute alari); VFS (vertical formation skydiving; FS (formation skydiving); freefly e freestyle.
L’Italia tramite la Federazione di riferimento affiliata Coni, l’AeroClub d’Italia, ha potuto presentare una dozzina di atleti a copertura della maggior parte delle discipline da svolgersi. Cardinali ha in particolare potuto partecipare come capitano della Nazionale nella disciplina VFS, squadra interamente composta da militari dell’Esercito di stanza a Pisa, scuola di paracadutismo militare della Brigata Paracadutisti Folgore.
La squadra, dopo un’intensa battaglia, è riuscita con gli altri team di punta – l’Inghilterra, la Norvegia e gli Stati Uniti – a conquistare un prestigioso bronzo mondiale. L’ennesimo per gli azzurri, che con questa medaglia arrivano al record personale, non eguagliato in Italia da nessun altro team, del raggiungimento delle dieci medaglie Fai di caratura internazionale. Ci sono team che rincorrono, spesso a volte senza neppure avvicinarcisi, anche solo una medaglia di queste nella loro intera carriera sportiva, questo per far capire l’importanza del risultato.
Il primo posto l’hanno conquistato gli americani, seguiti dai norvegesi e da noi italiani. Per altro, questo bronzo rappresenta anche l’unica medaglia che l’Italia è riuscita a portare a casa a testimonianza che sempre più la squadra dei Vertical Storm dello jesino rappresentano la punta di diamante dell’intero paracadutismo sportivo nostrano. Il prossimo appuntamento per l’Esercito sarà ad Aprile 2025, sempre in North Carolina, e sempre per il Mondiale. Ma questa volta sarà una competizione Indoor, cioè all’interno del tunnel del vento.