Jesi-Fabriano

Più parcheggi blu a Jesi, Napolitano: «Né accelerazione, né fare cassa ma volontà di cambiamento»

«Giusta attuazione di una previsione già deliberata dal Consiglio comunale. Tariffa minima, necessario regolamentare una situazione diventata intollerabile. Residenti e commercianti apprezzeranno»

Jesi, Viale della Vittoria

JESI – «Nessuna accelerazione. Ma la volontà di innescare un cambiamento». Così l’assessora alla mobilità Cinzia Napolitano sulla revisione della sosta a pagamento in arrivo in particolare lungo viale della Vittoria e alle Conce. «Una previsione – dice Napolitano- che per le aree indicate era già stata approvata in Consiglio nel 2015 e ancora nella nuova consiliatura. Non avremmo potuto aspettare ancora, dato che saremmo poi stati a fine mandato. Si tratta dunque della giusta attuazione di una previsione già deliberata dal Consiglio comunale».

A criticare la scelta, e in particolare il fatto che non si sia atteso per metterla in pratica la conclusione dei lavori di rifacimento di Corso Matteotti, era stato il consigliere Pd Andrea Binci.

L’assessore Cinzia Napolitano

«Non si tratta di un provvedimento per fare cassa – lo difende Napolitano – e lo si vede dalla tariffa, veramente minima. È necessario regolamentare una situazione diventata intollerabile in viale della Vittoria, come chiesto dagli stessi commercianti della zona. La mancanza di ricambio della sosta, con auto lasciate parcheggiate per tutto il giorno, penalizza le attività, di cui si va a vantaggio».

Secondo l’assessora: «Per il centro storico sono tanti altri i parcheggi più vicini, non vedo la connessione. E i residenti sono ampiamente tutelati. Si tratta d’altro canto di una strategia che non solo Jesi sta mettendo in atto. C’è bisogno di rendere liberi e fruibili gli stalli di sosta per chi ne ha necessità. Occorre innescare un cambiamento in chi, per raggiungere posto di lavoro, può andare con mezzo di trasporto più sostenibili dell’auto, come la bici o il mezzo pubblico. Serve una transizione culturale nel modo di muoversi in città. E questo è l’unico sistema possibile. Residenti e commercianti apprezzeranno».

Non gradisce Binci: «Si era detto che si sarebbe aspettata la fine dei lavori sul Corso, l’introduzione arriva prima. Per regolamentare la sosta, magari la si dovrebbe controllare. Si creano difficoltà a chi lavora, mentre i clienti si rischia preferiscano, per la comodità di accesso, i centri commerciali. Restiamo contrari».