Jesi-Fabriano

Parco del Vallato, giovane donna infastidita e seguita. «Qui non si vive più»

«Tre ragazzi mi facevano ripetutamente domande e si "incavolavano" quando rispondevo a tono. Ho dovuto andarmene in fretta. Io lì ci porto sempre il mio cane ma la situazione sta diventando invivibile». Zona verde di Jesi molto frequentata la mattina, in orario scolastico

Il parco del Vallato con la sede dei camperisti, zona molto frequentata la mattina in orario scolastico
La sede dei camperisti

JESI – «Mi hanno seguita, fatto commenti su di me e ho risposto a tono. E si sono anche “incavolati“. Erano in tre, 20-25 anni, uno ha anche provato a mettermi una mano sul braccio ma gliel’ho tirata via».

Preoccupata e a sua volta “incavolata” una giovane donna di trent’anni che stamattina, 31 ottobre, intorno alle 11, come fa tutti i giorni, ha portato alla consueta sgambata il proprio cane nel parco del Vallato, sotto l’ascensore che porta in corso Matteotti.

Parco frequentatissimo. Basta passarci e buttarci un occhio. Non ci sarebbe niente di male se non fossimo in orario scolastico.

Il parco del Vallato

«Credevo di poter stare tranquilla e, invece… Si sono avvicinati e mi hanno riempito di domande, “chi sei‘”, “cosa fai?“, “dove abiti?” e non la smettevano. Perciò me ne sono dovuta andare, in fretta. Non erano italiani, ma anch’io non lo sono».

Sede ideale di “soggiorno” mattutino è l’immobile dell’associazione dei camperisti – fatto oggetto diverse volte di atti vandalici – «dove sia ragazzi che ragazze, in gruppetti, si fermano. Ne trovi anche una trentina, tutti i giorni. “Saltare” la scuola sembra essere diventata una cosa normale».

La giovane donna durante il suo “sfogo”

«E insozzano tutto, ci fanno anche i bisogni dietro la casa. Ho trascorso diversi anni in una grande città, ma qui certe volte è uguale, stessi problemi. E, poi, credo che si fumi di tutto. Lì non ci sono solo studenti. Sta diventando una situazione invivibile».

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