JESI – Completamente ubriaco e con la patente contraffatta, percorre chilometri e chilometri alla guida di un autoarticolato sbandando paurosamente prima in superstrada, poi lungo la statale per Filottrano. E solo per puro miracolo è stato scongiurato un incidente che avrebbe potuto avere conseguenze tragiche.
Sono stati minuti di forte preoccupazione quelli vissuti ieri pomeriggio, lunedì 4 aprile, quando, verso le ore 15, un automobilista avvisava il numero unico di emergenza della presenza di un grosso camion che stava percorrendo la superstrada con direzione Ancona – Roma zigzagando vistosamente, fino ad uscire allo svincolo di Jesi Centro. La chiamata veniva dirottata alla polizia locale che inviava immediatamente una pattuglia al seguito dell’autoarticolato che nel frattempo aveva imboccato la statale in direzione Filottrano, dove peraltro continuava a procedere sbandando in continuazione.
Dopo alcuni minuti la pattuglia raggiungeva il pesante mezzo e ne imponeva l’alt. L’uomo al volante, un serbo di 50 anni, presentava un forte alito vinoso. Sottoposto al test dell’etilometro, risultava completamente ubriaco con un valore di oltre 2.7 grammi litro, quando, in questi casi, per il conducente il limite deve essere pari a 0.
I controlli non si esaurivano. Un agente si accorgeva che la patente presentava dei caratteri che ne facevano ipotizzare una contraffazione e gli ulteriori accertamenti con le strumentazioni in dotazione al Comando confermavano che il documento era effettivamente falso. L’uomo veniva così denunciato all’autorità giudiziaria per guida in stato di ebbrezza e per uso di patente falsa, mentre il camion veniva sottoposto a fermo amministrativo e trasportato presso un deposito autorizzato.