Jesi-Fabriano

Pellegrinaggio dei cresimandi per la festa di San Settimio patrono di Jesi

Accompagnati dal vescovo Gerardo, ieri 14 settembre, davanti all'urna del primo pastore della chiesa jesina per un momento di storia, riflessione e preghiera

Il vescovo Gerardo con i cresimandi in duomo davanti all'urna con le reliquie di San Settimio

JESI – La festa del patrono, San Settimio, si avvicina, il 22 settembre, e con essa anche le tradizionali Tre Fiere.

Il gruppo di cresimandi in piazza Federico II

Una ricorrenza religiosa e popolare che identifica Jesi e che da sempre si è connotata per l’afflusso in città di tanta gente.

Anche quest’anno si è svolto il “Pellegrinaggio dei cresimandi” in duomo dove ad accoglierli c’era il vescovo Gerardo che ha condiviso con loro le origini e la storia del patrono della nostra città.

La visita al museo diocesano

Un appuntamento che ieri, 14 settembre, ha visto la partecipazione dei ragazzi delle parrocchie di San Francesco d’Assisi e di San Massimiliano Kolbe ma che interessa tutta la diocesi.

Ieri era il secondo dei cinque appuntamenti in programma, rivolto a cresimati e cresimandi di quest’anno, per un totale di circa 500 ragazzi dai 13 ai 15 anni.

Tre “tappe” con visita al museo diocesano, sosta e preghiera davanti all’urna del patrono e nella cappellina dell’Adorazione, un momento ludico e di riflessione con un missionario reduce dal Brasile.

Il vescovo Gerardo ha chiamato i ragazzi a «Testimoniare la propria fede con coraggio proprio come ha fatto San Settimio» nel quarto secolo, martire e primo vescovo di Jesi.

In raccoglimento davanti all’urna di San Settimio martire, primo vescovo di Jesi

Una curiosità: l’attuale vescovo, don Gerardo Rocconi, è il 73° pastore della chiesa jesina.