Jesi-Fabriano

Pergolesi Spontini Festival (che riapre piazza Federico II) e Stagione Lirica di Tradizione: a Jesi e Maiolati torna la musica

Doppio cartellone presentato dalla Fondazione Pergolesi Spontini: dal 22 agosto al 2 ottobre, e poi tra agosto e dicembre, 34 serate, due prime assolute, sei titoli d'opera, una prima esecuzione in epoca moderna

Stefano Bollani_credits Valentina Cenni

JESI – Atmosfere argentine e d’Ungheria che si confondono con la musica pergolesiana che, con “La serva padrona”, gioca in casa. Piazza Federico II che “riapre” dopo i lavori ospitando l’inizio del Festival, e nomi noti come Stefano Bollani, Paolo Fresu, Daniele Di Bonaventura. Le ultime riscoperte spontiniane da ascoltare a Maiolati con vista già sui 250 anni dalla nascita del compositore nel 2024. E poi ancora un doppio omaggio a Dante e quello al suono del corno da caccia, un teatro dove si torna a mangiare e bere come nei secoli passati, le cacce – stavolta al tesoro- per i più piccoli e giovani nuovi scenografi da mettere alla prova. Sono solo alcuni degli spunti del doppio cartellone – quello del XXI Pergolesi Spontini Festival, dal 22 agosto al 2 ottobre a Jesi e a Maiolati Spontini, e quello della 54^ Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi di Jesi, dedicata a Carlo Perucci, tra agosto e dicembre 2021, presentate dalla Fondazione Pergolesi Spontini. «Il frutto- dice la direttrice generale Lucia Chiatti– di un anno di sfide difficili ma anche di apprezzate sorprese. E il segnale che ci ha dato il pubblico, con la sua vicinanza nelle più varie forme, ci ha riservato una grande spinta ad andare avanti».

Conferenza stampa Jesi_Lirica e festival 2021

E se i grandi titoli del repertorio classico non possono ancora tornare al Pergolesi – «le attuali esigenze di distanziamento rendono impensabili o poco sensato mettere in scena, magari togliendo altro spazio al pubblico, produzioni che richiederebbero oltre 50 orchestrali o le grandi masse corali» spiega il direttore artistico Cristian Carrara – non per questo si indietreggia. «Dal settembre scorso ad oggi abbiamo dovuto pensare e ripensare più volte i nostri programmi- dice lo stesso Carrara- ma la linea continua a essere tenere ciò che abbiamo sperimentato e ha funzionato negli anni scorso, proseguire nella sperimentazione, rendere i nostri appuntamenti luoghi di condivisione anche extramusicali. “Tutti per uno”, slogan del Festival, parla di questo: di ripartenza e di stare insieme».

Saluti istituzionali dei due sindaci dei Comuni di riferimento. «Abbiamo avviato un tipo di gestione della Fondazione mirata alla continuità nel lungo periodo- dice Massimo Bacci, sindaco di Jesi e in quanto tale presidente– stiamo pensando a come investire su asset che possano, nel tempo, rendere questa realtà sempre più autonoma». Per Tiziano Consoli, sindaco di Maiolati Spontini, vice presidente: «Ripartire subito, appena si è potuto, significa aver lavorato molto e bene per essere pronti. Questo è oramai divenuto un territorio unico nell’aspetto culturale, stiamo lavorando perché la collaborazione divenga tale anche in altri settori».
Inviano un video e un messaggio di saluto l’assessora regionale alla cultura Giorgia Latini e l’assessora alla cultura di Maiolati Spontini, Tiziana Tobaldi. Luca Butini, assessore alla cultura di Jesi, parla di «consapevolezza e valore di un territorio che ha la fortuna di poter contare su una realtà e una proposta come questa».

I cartelloni

Due cartelloni in dialogo tra loro, per una lunga stagione musicale costruita dai 22 appuntamenti nel Festival (tra cui due prime assolute con musiche d’oggi e una prima esecuzione in epoca moderna con pagine inedite da Gaspare Spontini) e da 12 recite in Stagione Lirica per 6 titoli d’opera (uno dei quali pergolesiano), 1 recital lirico e un evento di danza. Ad arricchire i due programmi, una serie di importanti eventi collaterali, realizzati grazie ad una preziosa rete di collaborazioni locali e nazionali. Tra questi ultimi, da segnalare il “Concorso Josef Svoboda”, prima edizione del concorso per scenografi e costumisti dedicata al grande scenografo Josef Svoboda, aperta agli studenti neolaureati delle Accademie di Belle Arti di Macerata e Bologna (partner del progetto), ed un grande evento espositivo, la mostra itinerante “Free hugs. L’abbraccio a fumetti” dal 3 settembre al 10 ottobre presso Palazzo Bisaccioni di Jesi, nato dalla collaborazione tra Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, Acca – Accademia di comics, creatività e arti visive di Jesi, PAFF! Palazzo Arti Fumetto Friuli di Pordenone, Le Giornate degli Autori e Isola Edipo.

Il Pergolesi Spontini Festival

Dopo il successo, il 29 e 30 maggio scorsi, dell’opera lirica contemporanea di Marco Betta, “Notte per me luminosa”, che ha segnato la riapertura del palcoscenico del Teatro Pergolesi di Jesi dal punto esatto in cui le normative anticovid avevano sospeso le attività di pubblico spettacolo, la lunga stagione di teatro musicale curata dalla Fondazione proseguirà sul finire dell’estate con il Pergolesi Spontini Festival. La manifestazione internazionale intitolata ai due grandi compositori propone un cartellone multilinguistico e multisciplinare, pensato per incontrare pubblici di età e gusti differenti. Al centro della 21esima edizione è quest’anno il tema “Tutti per Uno”, una riflessione sul tema della condivisione, della solidarietà, dell’abbraccio, della vicinanza, della ricostruzione della comunità sotto il segno dell’arte e della cultura. In programma, concerti dal barocco al classico, dal jazz fino ai confini del pop, eventi per famiglie e bambini (clownerie e caccia al tesoro) ma anche letteratura, food & wine, danza, musical, cinema, mostre d’arte, Social opera.

Paolo Fresu & Daniele Di Bonaventura_ foto Felipe Fuenzalida

Inaugura il Festival, domenica 22 agosto ore 21 in Piazza Federico II a Jesi, Stefano Bollani in un concerto unico dove l’unica regola è divertirsi a improvvisare per vedere fin dove si può arrivare lasciandosi guidare dalle note. Dopo il grande successo di “Via Dei Matti Numero 0” su Rai3 insieme con la moglie Valentina Cenni, e dopo aver realizzato la colonna sonora del film che Rai1 ha dedicato a Renato Carosone, Bollani torna a dedicarsi ai suoi acclamatissimi live. Ad accompagnarlo, con l’immancabile pianoforte, anche due grandi musicisti: il contrabbassista Gabriele Evangelista e il batterista Bernardo Guerra.

A seguire, (23 agosto, Jesi Piazza Federico II), ospiti del Festival saranno il trombettista sardo Paolo Fresu e il bandoneonista marchigiano Daniele Di Bonaventura in un dialogo nel segno degli strumenti ad aria e di un lirismo dagli aromi mediterranei.

Nuova commissione del Festival, in prima esecuzione assoluta, è “Sandtrack” (29 agosto Piazza Federico II Jesi), una performance che unisce l’animazione con disegni di sabbia di un sand artist, con l’esecuzione di brani da celebri colonne sonore M. Giacchino, R. Sakamoto, E. Morricone, A. Piazzola, J. Williams, dirette da Marco Attura sul podio del Time Machine Ensemble.

Il 4 settembre, al Teatro Pergolesi, appuntamento con la prima esecuzione assoluta e nuova commissione del Festival dal titolo “Letture e musica dalla Divina Commedia”, un omaggio ai 700 anni della morte di Dante Alighieri, con l’attore Giorgio Colangeli su canti del Sommo Poeta, affiancato da Francesca Dego, giovane violinista tra le più ricercate sulla scena internazionale.

Il 5 settembre, nel centro storico di Jesi, ed il 26 settembre nel centro di Maiolati Spontini tra i luoghi che furono cari a Gaspare Spontini, torna un evento di successo del Festival, dedicato ai bambini, che grazie ad una “caccia al tesoro musicale”, tra musica live e indizi tutti da scoprire, si metteranno sulle tracce del compositore maiolatese per scoprirne, giocando, la sua figura e l’opera.

Il 10 settembre e il 24 settembre al Circolo Cittadino di Jesi, tutti da scoprire e da gustare sono gli eventi di “operacibo” e di “operavino”, in collaborazione con Teatro Coccia di Novara: “La zuppa di Sasso” con musica di Federico Biscione, e “Appuntamento dal Cisti fornaio” musica e libretto di Alberto Cara, suona l’Ensemble del Teatro Coccia di Novara.

L’11 settembre (Teatro Pergolesi), un evento per famiglie e piccoli spettatori, per divertirsi insieme alla PlayToy Orchestra, l’unica orchestra al mondo che suona strumenti giocattolo. L’ensemble si cimenta nelle pagine del grande repertorio classico e pop, per uno spettacolo divertente e coinvolgente, in cui il pubblico è chiamato a interagire.

In serata, al Teatro Spontini di Maiolati Spontini, va in scena la prima esecuzione in epoca moderna di alcune pagine inedite tratte dal melodramma buffo “Il quadro parlante” composto dal giovane Gaspare Spontini nel 1800 (revisione critica di Federico Agostinelli per le edizioni Fondazione Pergolesi Spontini), affiancate da letture “contemporanee” delle stesse arie commissionate al compositore Federico Gon, un modo innovativo di associare riscoperte dal grande valore musicologo con la promozione della musica d’oggi. La serata, con la direzione di Marco Attura sul podio del Time Machine Ensemble, inaugura il cammino di memoria, valorizzazione, scoperta e identità in vista delle celebrazioni del 2024 per i 250 anni della nascita di Gaspare Spontini, si avvale del contributo del Centro Studi per la Musica Fiamminga di Anversa.

Simone Cristicchi (Photo Credit Ambra Vernuccio)

Il 12 settembre al Teatro Pergolesi arriva “Simone Cristicchi quartetto acustico”, uno spettacolo a cavallo tra teatro e canzone che vede protagonista il cantautore romano, con la performance di musicisti-attori, in un’atmosfera carica di ironia e privilegiata dall’effetto sorpresa.

Il 17 settembre, Teatro Pergolesi, E.sperimenti Dance Company con le coreografie di Federica Galimberti porta in scena “50min/50mq”, spettacolo di danza nato nei giorni della pandemia che racconta la dimensione dei 50 mq di un palco, ma anche dei monolocali dove tanti di noi hanno trascorso settimane di quarantena.

Ancora al Teatro Pergolesi, il 18 settembre, arriva l’Orchestra barocca dell’Accademia di Sant’Uberto e l’Equipaggio della Regia Venaria – Suonatori di corno da caccia con la direzione di Alberto Conrado, un concerto nel quadro del riconoscimento Unesco dell’arte musicale dei Suonatori di Corno da Caccia, Patrimonio Immateriale dell’Umanità.

Il 19 settembre, stesso luogo, il violinista Alessandro Ciccolini con Francesco Baroni al clavicembalo propongono un programma concertistico dedicato ai violinisti erranti nell’Europa dell’epoca barocca. Il 22 settembre, in occasione delle festività del patrono della città, San Settimio, va in scena “Dante in musica” con le musiche di Marco Frisina e la regia Andrea Ortis. Il 23 settembre appuntamento con il Piano Trio Larisa, Piano Trio Chekov, String Quartet Viride, tre giovani compagini di talenti internazionali in un programma -omaggio a Beethoven, in collaborazione con Residart Festival.

Pietro de Maria, tra i più acclamati pianisti a livello internazionale, sarà ospite il 25 settembre al Teatro Pergolesi, su musiche di Beethoven, Ligeti, Chopin, Tchaikovsky/Pletnev. Il 26 settembre, stesso luogo, la musica di Fabrizio de Rossi Re, la voce e testi di Sonia Bergamasco, con lo stesso De Rossi Re al piano e Fabio Battistelli al clarinetto, sono protagonisti de “Il quaderno di Sonia. Appunti lunari e canzoni terrestri”.

Chiudono il Festival, il “Social Opera”, ovvero il format tra teatro e musica che porta in scena l’integrazione e la condivisione (1 ottobre, Teatro Pergolesi), e il concerto con musiche di Giovanni Battista Pergolesi con Orchestra della Scuola Musicale G.B. Pergolesi diretta da Stefano Campolucci (2 ottobre).

Sonia Bergamasco

La 54esima Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi

Il Teatro Pergolesi di Jesi, sede dal 1798 di attività lirica ininterrotta, e dal 1968 tra i 29 Teatri di Tradizione italiani, torna ad incontrare il suo pubblico anche con la 54esima Stagione Lirica di Tradizione, in un intenso programma di opere – alcune delle quali mai rappresentate prima a Jesi – in scena tra fine agosto e dicembre 2021. Il cartellone è dedicato al ricordo di Carlo Perucci, nel centenario della nascita di colui che fu il primo direttore artistico della Stagione Lirica di Tradizione. Grazie al suo impegno e a quello dell’allora amministrazione comunale, il Teatro Pergolesi deve il prestigioso riconoscimento ministeriale, giunto nel 1968.

La Stagione Lirica 2021 propone allo spettatore, tra riprogrammazioni e nuovi progetti artistici, un viaggio ideale e poetico attraverso le forme del teatro musicale, dal ‘700 ai giorni nostri. Tutte le opere in programma sono proposte in forma scenica, pensate per offrire al pubblico un’offerta varia e piacevole, nonostante le difficoltà legate alle normative anti contagio.

manifesto Stagione Lirica Teatro Pergolesi Jesi 2021

Il cartellone inaugura il 27 e 28 agosto con “Maria de Buenos Aires”, tango operita del 1968 di Astor Piazzolla, libretto di Horacio Ferrer, nel centenario della nascita del compositore, re del bandoneon. Diretta da Aldo Sisillo sul podio dell’Ensemble Teatro dell’Opera Giocosa di Savona, con la regia di Stefania Panighini e le scene di Benito Leonori, la nuova produzione è curata da Fondazione Pergolesi Spontini in coproduzione con Teatro dell’Opera Giocosa di Savona e Ente Luglio Musicale Trapanese.

Legato al Teatro Pergolesi, dove ha interpretato per la prima volta il ruolo del protagonista dell’opera “La Vestale” di Spontini e dove nel 2009 si è esibito insieme a Daniela Dessì, torna a Jesi il 7 ottobre il tenore Fabio Armiliato, protagonista insieme all’Orchestra Sinfonica Rossini di un “Concerto lirico sinfonico” su musiche di musiche di Verdi, Tosti, Puccini, Piazzolla. Il concerto, in collaborazione con “Sipario – arte a teatro”, festival itinerante nei teatri delle Marche alla sua prima edizione, è promosso da AD Eventi e Orchestra Sinfonica Rossini con il contributo di BPER Banca.

Fabio Armiliato (© Fidelio Artist – Antoni Bernad)

Il 23 e 24 ottobre il programma prosegue con l’intermezzo più celebre del compositore jesino Giovanni Battista Pergolesi, “La serva padrona” (1733), in dittico con “The telephone” scritto nel 1947 da Gian Carlo Menotti. Due opere che trattano entrambe dell’amore in maniera comica, avvalendosi di un terzo incomodo: il telefono, in Menotti, il servo muto, in Pergolesi. Nel nuovo allestimento e nuova produzione della Fondazione Pergolesi Spontini in coproduzione con Ente Concerti “Marialisa de Carolis” Sassari, il direttore è Flavio Emilio Scogna sul podio della FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana, la regia e le scene sono di Jacopo Fo.

Il 30 e 31 ottobre ancora un titolo mai rappresentato prima al Teatro Pergolesi di Jesi, l’opera in un atto di Béla Bartók, “Il castello del principe Barbablù”, del 1918, con la direzione di Marco Alibrando e la regia di Deda Cristina Colonna, suona l’Ensemble del Teatro Coccia Novara. Nuova la produzione, in coproduzione con Fondazione Teatro Coccia di Novara. La partitura originale sarà riorchestrata per un organico di 20 elementi, mantenendosi però fedele all’originale.

Il 20 e 21 novembre, con anteprima riservata ai giovani il 18 novembre, va in scena “Il segreto di Susanna”, intermezzo in un atto di Ermanno Wolf-Ferrari, su libretto di Enrico Golisciani, rappresentato per la prima volta nel 1909, in dittico con “La scuola guida”, idillio musicale di Nino Rota su libretto di Mario Soldati, del 1959. Gabriele Bonolis dirige il Time Machine Ensemble, la regia è di Alessio Pizzech, le scene e i costumi vincitori della I edizione del “Concorso Josef Svoboda” per scenografi e costumisti aperto agli studenti delle Accademie di Belle Arti di Macerata e Bologna.

Gran finale sotto il segno della danza, il 18 dicembre, con “Soirée Russe. Omaggio a Diaghilev e Nijinsky” della Compagnia Daniele Cipriani Entertainment.

Festival e Stagione Lirica sono curati dalla Fondazione Pergolesi spontini, con la direzione artistica di Cristian Carrara e la direzione generale di Lucia Chiatti, con il sostegno di Ministero della Cultura – Regione Marche, Soci Fondatori Comune di Jesi – Comune di Maiolati Spontini, Partecipante Aderente Comune di Monsano, Partecipante Sostenitore Camera di Commercio delle Marche, Educational partner Trevalli Cooperlat. Sponsor P.S. Medical Center per la Stagione Lirica e Bper Banca per il Festival Pergolesi Spontini. Si ringraziano tutti i MECENATI 2021 per il contributo erogato tramite Art Bonus

Info: biglietti in vendita dal 22 giugno, da 2 a 50 euro per il Festival e da 25 a 50 euro per la Stagione Lirica.