Jesi-Fabriano

Pergolesi Spontini Festival, ecco “Tu sei meraviglia”

Presentata a Jesi la XX edizione, che coinvolgerà anche Maiolati e Monsano dal 6 settembre al 4 ottobre. Sul palco, fra gli altri, Neri Marcorè e Elio, Sarah Jane Morris e Norma Winstone, tre le prime assolute

Il teatro Pergolesi

JESI – I volti italiani di Neri Marcorè e Elio, le voci inglesi di Sarah Jane Morris e Norma Winstone. Suggestioni che toccheranno i Beatles e Raffaello Sanzio, Gianni Rodari e Buster Keaton. E poi ovviamente i due numi tutelari: Giovan Battista Pergolesi e Gaspare Spontini, di cui già si pensa a programmare le celebrazioni dei 250 anni dalla nascita nel 2024. Tredici appuntamenti e tre prime assolute tra le città di Jesi, Maiolati Spontini e Monsano, dal 6 settembre al 4 ottobre prossimi, all’insegna del tema “Tu sei meraviglia”. Sarà questo il XX Pergolesi Spontini Festival, presentato nelle Sale Pergolesi da tutti gli attori in gioco.

Da sinistra Cristian Carrara, Massimo Bacci, Tiziano Consoli e Lucia Chiatti per la presentazione del XX Festival Pergolesi Spontini

Massimo Bacci, sindaco di Jesi e presidente della Fondazione Pergolesi Spontini, apre il lancio del Festival con un doppio annuncio a rinnovare la fiducia in chi, negli ultimi anni, attorno a questi e ad altri appuntamenti, ha lavorato: «Imminente, siamo ai dettagli burocratici, la nomina a direttore generale della Fondazione dell’attuale amministratrice delegata Lucia Chiatti, perché lo merita. Su suo indirizzo, la conferma della direzione artistica a Cristian Carrara, che ha ben lavorato: vogliamo dare continuità a persone che meritano rispetto e incoraggiamento». Tiziano Consoli, sindaco di Maiolati Spontini, assicura: «In una fase tanto complessa è stato fatto un lavoro importante e significativo da parte di una realtà come questa, da sempre innovatrice». Rafforzano i concetti i rispettivi assessori alla cultura. Per Luca Butini: «Nella fase più difficile della crisi il personale della Fondazione ha continuato in un lavoro che ha il valore di una missione». Dice Tiziana Tobaldi: «La meraviglia del tema è per noi luce in questo momento». E via col Festival.

Spettacoli tutti al coperto, tranne la “caccia al tesoro” riservata ai piccoli. Si comincerà dal Pergolesi per poi definire nello specifico il resto di qui a settembre. «E non è detto non ci siano nel programma aggiunte e sorprese, per le quali stiamo lavorando- dice Carrara-questo sarà un Festival che abbiamo riveduto, alla luce delle restrizioni delle normativa, ma non emergenziale, perché quella è rimasta la traccia. Le capacità creative di questa Fondazione ce lo hanno permesso». Spiega Chiatti: «Mi lusinga, e ne sento tutta la responsabilità, fiducia nell’affidarmi la gestione di un bene materiale e immateriale di enorme valore come questo, che va custodito».

Sostengono il Festival il Ministero dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo, e la Regione Marche, soci fondatori sono il Comune di Jesi e il Comune di Maiolati Spontini, partecipante aderente il Comune di Monsano, partecipante sostenitore la Camera di Commercio delle Marche. Ispirato ai due autori da cui prende il nome, e le cui musiche ritorneranno in alcuni dei concerti proposti, il Festival Pergolesi Spontini è pensato per incontrare pubblici e gusti differenti, da scoprire attraverso le suggestioni di quattro percorsi: “Dal Barocco al Classico”, “Non solo musica: arte, poesia, cinema, social opera”, “Dal jazz fino ai confini del pop”, e “Al festival con mamma e papà: favole musicali e caccia al tesoro”, quest’ultimo a misura di bambini e famiglie.

Neri Marcorè

 Il Festival inaugura domenica 6 settembre al Teatro Pergolesi di Jesi con Neri Marcorè nella prima esecuzione assoluta di “Rispondimi, Bellezza”, spettacolo musicale immersivo, totalmente prodotto dalla Fondazione Pergolesi Spontini in occasione dei 500 anni dalla morte di Raffaello Sanzio, con nuova musica appositamente commissionata al compositore Salvatore Passantino, i versi del poeta Davide Rondoni e le animazioni in 3D delle più importanti opere del grande pittore marchigiano, realizzate da Luca Agnani. Suona il Time Machine Ensemble.

 Il cartellone prosegue venerdì 11 settembre con un recital di arie di Gaspare Spontini, affidato al talento di due promesse dell’arte lirica e ai giovani musicisti del Time Machine Ensemble.

Sabato 12 settembre, in “Ho ucciso i Beatles”, atto unico per cantante, attore e quartetto d’archi” a cura di Stefano Valanzuolo, la cantante inglese Sarah Jane Morris con Solis String Quartet e con Paolo Cresta sono protagonisti di uno spettacolo articolato in quadri-canzoni, in cui rivivono le vicende della mitica band inglese.

Domenica 13 settembre doppio appuntamento. Nel pomeriggio “Il giovane Pergolesi”, una caccia al tesoro in musica, dedicata a tutti i bambini, per scoprire l’opera del grande compositore di Jesi, testo di Lorenzo Fiorito, Solisti della Scuola Musicale G.B. Pergolesi di Jesi, collabora Adagio Sonoro. In serata, “Largo al factotum”, un viaggio originale, divertente e raffinato, nella storia della musica classica, da Rossini a Mozart, da Weill, alle canzoni moderne di Luca Lombardi, che vedranno Elio interpretare Don Giovanni e Il Barbiere di Siviglia, così come odi musicali alla zanzara, al criceto e al moscerino, in compagnia del pianista Roberto Prosseda.

Venerdì 18 settembre, la complessità della Nona sinfonia di Beethoven è restituita nella trascrizione per pianoforte di Franz Liszt, capolavoro dalle difficoltà elevatissime, che il pianista pisano Maurizio Baglini domina dall’alto di una tecnica di gran pregio.

Sabato 19 settembre, in prima assoluta, va in scena “L’incredibile storia di Lino Viola”, nuova commissione del Festival Pergolesi Spontini in coproduzione con Atgtp Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata per avvicinare la musica classica al pubblico più giovane; con i testi e la regia di Simone Guerro, nuove musiche appositamente composte, i musicisti del Time Machine Ensemble e l’attrice Daria Paoletta, va in scena una storia fantastica, dedicata alla nascita del violino.

thumbnail_SOLISTI VENETI

Domenica 20 settembre, nel concerto “Meraviglia Barocca”, lo storico ensemble I Solisti Veneti, diretto da Giuliano Carella, e il flautista Massimo Mercelli, suonano capolavori di Pergolesi e Tartini, in dialogo con la ‘meraviglia’ nella musica di autori a noi più vicini, quali Sollima, Respighi e Nyman.

Martedì 22 settembre, va in scena “Favole al telefono”, fiaba in musica dedicata a tutta la famiglia, dall’omonima raccolta di Gianni Rodari di cui ricorrono i 100 anni della nascita, in una produzione della Fondazione Aida di Verona, Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento, in collaborazione con Bernstein School of Musical Theater di Bologna.

Sabato 26 settembre, l’evento in esclusiva con Norma Winstone, cantante londinese, mito assoluto della musica jazz europea, in duo con il pianista Glauco Venier, in un programma, “Descansado”, dedicato a colonne sonore celebri.

Domenica 27 settembre il trio L’Astrée – ensemble di riferimento per il repertorio del Sei-Settecento suonato su strumenti originali – propone un programma di raro ascolto dedicato a Giuseppe Tartini e alla sua scuola di violino, conosciuta come Scuola delle Nazioni. Violino solista è Francesco D’Orazio, premio Abbiati 2010 come ‘miglior solista’.

Venerdì 2 ottobre ancora una nuova produzione del Festival per l’atteso appuntamento con la compagnia OperaH, in un progetto di inclusione sociale che mette in relazione il melodramma con il sociale. Dopo un percorso di laboratorio teatrale e di danza movimento terapia, gli attori disabili della compagnia propongono la loro personale “Ma Bohème”, un lavoro sulle emozioni, sulla bellezza della diversità, da affrontare attraverso “un corpo che parla”. Il progetto si avvale del contributo di A.S.P. Ambito – Comune di Jesi.

Chiude il Festival, domenica 4 ottobre, la prima esecuzione assoluta di “Buster Keaton”, cine concerto con tre corti interpretati e diretti dal maestro del cinema muto, che rivivono in teatro su grande schermo e con nuove musiche eseguite dal vivo da Time Machine Ensemble, appositamente composte da tre compositori contemporanei, Marco Attura, Virginio Zoccatelli e Federico Biscione.