JESI – L’occasione è stata quella di una conferenza che si è tenuta ieri, domenica 25 marzo, nella chiesa di San Nicolò.
E nessuno se l’è fatta sfuggire. Così tanti curiosi hanno pouto finalmente vedere cosa sta succedendo all’interno di Piazza Pergolesi, chiusa alla vista dalla recinzione che delimita il cantiere, recinzione costituita da pannelli di legno.
I quali, a loro volta, non avevano mancato di suscitare polemiche che si sono riverberate anche in Consiglio comunale. Perché ci si nasconde quello che succede?, il senso di una interrogazione della dem Emanuela Marguccio. Per motivi di sicurezza, la risposta della direzione dei lavori.
Comunque, “I misteri del Montefeltro“, appuntamento molto seguito, tra l’altro, di Monia Fratoni, ha consentito di riaprire – era chiusa da fine dicembre – la chiesa di San Nicolò – per la quale nella recinzione cantieristica è stato predisposto un varco come un cancello – e non solo chi è andato ad assistervi ma anche coloro che passavano per la passeggiata domenicale lungo Corso Matteotti hanno approfittato per buttare più di un occhio sul cantiere.
Che tutto quello che ruota intorno a Piazza Pergolesi sia di grande interesse è ormai assodato, al di là di quelle che sono state le polemiche e i conseguenti problemi innestati dai lavori del progetto di restyling, come lo spostamento del monumento, la “scomparsa” del chiosco dell’edicola, la poca visibilità delle attività commerciali.