Jesi-Fabriano

Piazza Pergolesi, in vista dei lavori compaiono i divieti

Da giovedì 8 febbraio al 26 ottobre non si potrà più sostare con gli automezzi. Prima degli interventi di riqualificazione si inizia con i saggi archeologici e non è esclusa qualche "sorpresa"

Piazza Pergolesi
Uno dei cartelli di divieto già apposti in Piazza Pergolesi

JESI – La segnaletica verticale – con quattro cartelli – ha fatto la sua apparizione proprio oggi, 5 febbraio, in Piazza Pergolesi.

Primo tangibile momento che annuncia l’avvio dei lavori di riqualificazione secondo il progetto originale che l’attuale Amministrazione cittadina ha “ripreso” dalla precedente e portato avanti.

Progetto contestato, però, soprattutto perché prevede lo spostamento più indietro, da quella che è l’attuale collocazione, del monumento a Pergolesi. Tanto che è sorto un apposito Comitato, “Nessuno tocchi Pergolesi“, contrario a questa variante, che ha tentato di percorrere la via del referendum popolare. Respinto nel novembre scorso, dal Comitato dei Garanti, perché i piani urbanistici, come lo è questo del restyling, non possono essere sottoposti a referendum.

Piazza Pergolesi
Divieti in vigore da giovedì 8 febbraio al 26 ottobre prossimo

Da giovedì 8 febbraio, perciò, a partire dalle ore 8, e sino alle ore 17 del 26 ottobre – come recita l’apposita ordinanza – è istituito il divieto di transito e sosta all’interno della piazza, con rimozione dei veicoli in difetto. Fatta eccezione, naturalmente per i mezzi operanti nel cantiere.

“In nessuna fase dei lavori – è scritto ancora nella stessa ordinanza – dovrà essere impedito o interrotto il regolare transito veicolare e pedonale di collegamento tra via San Martino e via XV Settembre“. Sulla strada, quindi, si continuerà a passare.

Le “prime picconate”, comunque, dovranno attendere i saggi archeologici in loco, quindi si potrà partire con l’opera di riqualificazione. Ovviamente se tutto andrà per il verso giusto, e considerato che siamo proprio là dove insiste il più antico edificio della città, la chiesa di San Nicolò, è lecito pensare che “qualcosa” potrebbe venir fuori. Vedi l’esperienza di Piazza Colocci con le strutture della Jesi medievale ancora a cielo aperto e lavori sospesi.

Piazza PergolesiNel contempo ci sarà anche da risolvere il problema dello spostamento dell’edicola, altra spina nel fianco, che ha dato il “la” alla petizione promossa dall’imprenditore Andrea Pieralisi – 375 firme raccolte -, a favore degli edicolanti che non intendono muoversi da dove stanno. E anche se, alla fine, dovranno “per forza” farlo, almeno che sia – è l’auspicio – in una collocazione visibile come l’attuale. Le parti si stanno confrontando da tempo. La soluzione non è semplice.