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Pieralisi, il CEO Zeppelli: «Una nuova centralità per un marchio unico. Che continua a investire a Jesi»

«L’ambizione è ricostruire la centralità dell'azienda nel mondo industriale, nel rapporto di vicinanza ai nostri clienti, con le istituzioni. Ritrovata vicinanza con la famiglia Pieralisi, fondamentale non scordare le origini»

Aldino Zeppelli, amministratore delegato della Pieralisi group di Jesi

JESI – «L’ambizione è quella di ricostruire la centralità dell’azienda Pieralisi: nel mondo industriale, nel rapporto di vicinanza ai nostri clienti, con le istituzioni. A Jesi circa 300 gli occupati sui 500 diretti del gruppo nel mondo: sicuramente continueremo a investire localmente, in linea con quello che è il nostro piano di espansione». Aldino Zeppelli, 53 anni, ingegnere, modenese, è dallo scorso marzo il nuovo amministratore delegato della Pieralisi group di Jesi. «Con l’orgoglio – si presenta – di essere entrato a far parte di una realtà che è un gruppo di eccellenza della manifattura italiana. Un marchio dalla riconoscibilità unica non solo nel settore delle macchine olearie, di cui è leader da sempre, ma anche in quello in grande sviluppo delle tecnologie per la separazione industriale e la depurazione. Ambiti che oggi rappresentano ciascuno il 50% della attività di Pieralisi».

Ad annunciare la nomina di Zeppelli sono stati il gruppo Pieralisi e il fondo DeA Capital, che dal 2020 controlla al 51% l’azienda fondata oltre 130 anni fa dalla omonima famiglia, ora proprietaria al 49%. «DeA Capital – ricorda Zeppelli – è un gruppo private equity di primaria rilevanza europea con un portafoglio di 29 miliardi di euro, che ha grandi intenzioni di sviluppo dell’azienda Pieralisi, dal punto di vista delle professionalità e delle ambizioni espansionistiche a livello globale del nostro marchio. Quello oleario è un mercato che vogliamo difendere e espandere ma per DeA sicuramente rappresenta una grande opportunità tutta la parte industriale, specie in America e nel Medio Oriente, aree fondamentali. DeA Capital continuerà a investire nelle risorse umane, forte il mandato che ho ricevuto in questo senso quanto alla parte commerciale, al service e sullo sviluppo del prodotto». Zeppelli evidenzia inoltre la «ritrovata vicinanza con la famiglia Pieralisi, perché è fondamentale non scordare le origini, per il legame col territorio e per la riconoscibilità globale del brand. L’azienda era, è e sarà sempre di più un centro che vuole attrarre talenti dal punto di vista tecnologico e ingegneristico, proprio per rafforzare il tessuto della realtà jesina e marchigiana, cercando di sviluppare le competenze uniche che hanno fatto di questo territorio un elemento di eccellenza».  

Ad oggi il gruppo – circa 100 milioni di euro di fatturato nel 2023 – è presente con siti produttivi, oltre che a Jesi dove ha il proprio quartiere generale, in Brasile e Spagna, oltre che negli Stati Uniti, in Grecia, Germania, Olanda, Marocco e Tunisia con sedi commerciali e di service. Del 2023 l’aggiudicazione di un importante contratto per i gli impianti depuratori dell’Acquedotto Pugliese. «La sostenibilità, nei settori del trattamento delle acque e dei rifiuti può rappresentare una prospettiva di grande successo del nostro prodotto in questo tipo di applicazioni. Lo dico con grande orgoglio: il 100% della tecnologia è del gruppo, in questo stabilimento un centro di eccellenza dove produciamo la gran parte della meccanica, il cuore del nostro prodotto. Fa della nostra azienda un qualcosa di unico, è un elemento di differenziazione dalla nostra concorrenza».

Quanto al comparto oleario, «dopo due anni di contrazione del mercato, penso che ci troviamo davanti un triennio di grande espansione, non solo per gli investimenti che stanno arrivando dal Pnrr ma anche per la qualità e produttività dei terreni. Altro elemento di grande espansione, quella geografica: il Mediterraneo ma anche il Medio Oriente, Arabia Saudita e Emirati, dove stanno arrivando grandi investimenti. Un momento unico, per il mercato oleario e il brand Pieralisi». Le previsioni? «Puntiamo a crescere più del mercato, per il quale attualmente si stima un +5%» dice Zeppelli. Che quanto al rapporto con le istituzioni, rimarca «la visita allo stabilimento di Jesi due settimane fa del presidente della Regione Francesco Acquaroli, che ha apprezzato la marchigianità di questa realtà. Venerdì prossimo l’incontro qui con il sindaco Lorenzo Fiordelmondo».

Laureato in ingegneria meccanica con un master presso INSEAD, Zeppelli porta con sé la ricchezza di esperienze provenienti da diversi settori e una vasta esposizione internazionale in tutta Europa e in Estremo Oriente, in una carriera che abbraccia prestigiosi gruppi multinazionali come AristonThermo Group, Whirlpool, Sandvik e più recentemente come Executive Senior Vice President per la divisione Loader Cranes di Cargotec. «Come Ceo di Pieralisi – dice Zeppelli – la mia responsabilità è quella di fornire una leadership visionaria e una direzione strategica per guidare la crescita ed il successo del Gruppo, supervisionando ogni aspetto della nostra attività, dalle operazioni all’innovazione e soprattutto lo sviluppo delle vendite e le relazioni con i clienti. Promuovendo una cultura di eccellenza e collaborazione, sono estremamente orgoglioso di guidare un team di talenti assolutamente dedicato a fornire soluzioni all’avanguardia ed un servizio di eccellenza ai nostri clienti in tutto il mondo. Attraverso una comunicazione efficace e un processo decisionale decisivo mi assicurerà che Pieralisi rafforzi la sua posizione di leader nel settore in cui operiamo. Insieme ci impegniamo a sostenere i valori di qualità, affidabilità e innovazione, stabilendo il punto di riferimento per l’industria della separazione a livello globale».