JESI – Giocatori di ping pong in costume e calotta, come se fossero pronti a tuffarsi in vasca. Oppure sui pattini, in canotta da cestisti, con ai piedi gli scarpini da calcio. Sarà possibile vederli, o magari essere uno di loro, domenica prossima alla palestra Carbonari, in occasione della festa evento “Ping Pong Muntobè 2.0” promossa da Polisportiva Clementina e Centro Sportivo Italiano in occasione della Giornata Mondiale del Tennistavolo. «Lo scorso anno- spiega per l’organizzazione Marco Bersano, tecnico e istruttore della Clementina- abbiamo portato per la prima volta in città questa giornata internazionale dedicata alla disciplina. E la nostra manifestazione, insieme a quella gemella di Senigallia, è stata riconosciuta dalla Federazione Internazionale ITTF come la più creativa fra le 192 in 86 Paesi organizzate per l’occasione: in virtù del legame con qualcosa di caratterizzante il territorio, a Jesi si giocò con indosso i costumi medievali del Palio di San Floriano, a Senigallia in abbigliamento da mare e sul windsurf. Quest’anno replichiamo. E abbiamo scelto la formula “Il tennistavolo incontra gli sport di Jesi”: abbiamo invitato tutti e tutti dovranno gareggiare con la divisa e la tenuta di gara della loro disciplina. Parziale eccezione solo per la pallanuoto: contro il freddo gli abbiamo concesso di tenere almeno l’accappatoio sopra il costume!».
Il variegato e colorato spettacolo sarà di scena alla Carbonari fra le 15.30 e le 17 di domenica. Ma per tutta la giornata, dalle 9 alle 20, il tennistavolo o ping pong sarà protagonista: in mattinata i tornei regionali Csi, giovanili e senior, in serata l’esibizione dei professionisti e, dalle 17,45, il torneo di doppio cross-generazionale: genitori e figli, nonni e nipoti, in coppia al tavolo da gioco. «Torneo, questo, che vedrà destinato il ricavato dei 5 euro di iscrizione ad iniziative per le popolazioni delle zone terremotate» spiega l’organizzazione. Quest’anno sono, per ora, 438 in 92 nazioni le manifestazioni messe in pista per l’occasione internazionale.
A lanciare la Giornata Mondiale del Tennistavolo in città (la ricorrenza cade il 6 aprile ma si è scelto di spostare alla domenica l’evento) sono l’assessore allo sport Ugo Coltorti, presidente e segretario del Csi Luca Giampaoletti e Nicola Grilli, il presidente della Polisportiva Clementina Fabrizio Roscitano e il responsabile tecnico della stessa, nonché vice presidente del Csi, Cristiano Taviani. Singolare la storia di Berzano: «Sono un ex ricercatore, mi occupo di progettazione europea per la Politecnica delle Marche di Ancona, sposato con una jesina e jesino d’adozione. Sono vissuto per quasi 7 anni all’estero e in Irlanda ho preso il patentino di istruttore di tennistavolo. Girando per la Notte Azzurra qui ho notato i tavoli da ping pong e mi sono avvicinato. E mi sono offerto di dare una mano». E’ nato da lì un percorso di rilancio della disciplina. «Siamo arrivati a trenta praticanti, giovanissimi, e dal ritrovarci una volta la settimana in oratorio siamo passati a tre, alla palestra della Federico II. Prima il divertimento, poi solo più avanti l’agonismo. E molti dei ragazzi e ragazze insieme al tennistavolo praticano anche altre specialità, senza che ci sia già bisogno di scegliere. Da un anno siamo affiliati non solo al Csi ma anche alla Federazioni, Fitet, e partecipiamo alle sue gare: siamo già riusciti a portare 4 under 12 alle prossime finali nazionali di Terni, alla pari di Senigallia che è tradizionalmente il punto di riferimento da noi per questo sport. Ci sono maschi e femmine: due ragazzine sono state selezionate nella squadra marchigiana per il Torneo delle Regioni».