JESI – La furia del maltempo si è fatta sentire oggi verso le 13,45 quando, a causa delle abbondanti piogge e del forte vento, un grande pino marittimo si è piegato, abbattendosi pericolosamente sul giardino della scuola primaria “Garibaldi” di via San Giuseppe, facente parte del Comprensivo Federico II. Attimi di paura, ma per fortuna in quel momento non transitava nessuno né sul marciapiedi né per strada: la pioggia battente aveva chiuso tutti in casa e anche i bambini, grazie a Dio, erano già usciti da scuola. Anche se quella foto, dell’albero piegato sulla recinzione con le radici sradicate dal terreno e la folta chioma sulla sede stradale, ha destato comunque l’indignazione dei genitori degli alunni della primaria: «se fosse accaduto a mezzogiorno e mezzo quando i nostri figli escono? O in qualsiasi altro orario?». «Ieri, all’uscita da scuola, delle bambine ci giocavano a nascondino…poteva accadere un dramma».
E se i cittadini invocano alla manutenzione del verde, a ripristinare la situazione di sicurezza hanno provveduto i Vigili del fuoco di Jesi, che sotto una pioggia battente e in condizioni difficilissime, hanno segato il tronco, rimosso la chioma e ripristinato la sicurezza della zona, coadiuvati nelle operazioni dalla Polizia locale che nel frattempo aveva chiuso la strada.
Sul posto sono anche intervenuti il sindaco Lorenzo Fiordelmondo con l’assessore alla Cultura Luca Brecciaroli e il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Federico II professor Massimo Fabrizi. Il sindaco ha assicurato che quegli alberi erano stati oggetto di verifiche, esattamente come chiesto dal professor Fabrizi all’inizio dell’anno scolastico. «Ci sono diversi alberi nei cortili dei plessi del nostro comprensivo che vanno controllati – spiega Fabrizi – ho chiesto anche quest’anno, come sempre, al Comune la verifica della stabilità di tutti gli alberi dei giardini delle scuole e anche di questo, che mi preoccupava per l’altezza. Ma mi è stato assicurato che dalle verifiche fatte era tutto a posto». Tuttavia, quanto accaduto – che per fortuna va annoverato tra i danni del maltempo senza feriti – sarà al centro di un tavolo di confronto, in Comune, lunedì. Sembra che tra le cause del crollo dell’albero vi sia una chioma eccessivamente folta, appesantita ancora di più dalla pioggia, e delle radici non abbastanza ancorate in profondità nel terreno, che reso molle dalla pioggia, non è riuscito a trattenere il peso della pianta. I danni sono limitati alla recinzione della scuola, che è rimasta piegata.