POGGIO SAN MARCELLO – «Siate gentili e abbiate coraggio», la celebre frase del film “Cenerentola” ben si associa alla magia della bella iniziativa che da qualche giorno colora la piazza centrale di Poggio San Marcello, il comune più piccolo ma certamente più intraprendente della provincia di Ancona. Grazie alla collaborazione e alla sensibilità del Comune di Poggio San Marcello, in primis del suo sindaco Giuseppina Spugni e del dirigente Scolastico dell’Istituto comprensivo “Carlo Urbani” di Moie di Maiolati Spontini Vincenzo Moretti, nella piazza principale del paese, luogo di ritrovo per eccellenza, è spuntato l’Albero di Natale della Gentilezza.
Non proprio un abete classico, va detto, ma un albero molto originale e bellissimo, perché nato dall’idea e dal lavoro creativo dei bambini della scuola Primaria “G. Leopardi” dell’Istituto Comprensivo “C. Urbani” di Moie, come segnale forte di vicinanza alla comunità soprattutto in un anno così difficile. L’albero è la fontana della piazza, che con un po’ di fantasia può trasformarsi in un simbolo di solidarietà, di pace, di vicinanza. La fontana è stata addobbata e colorata dagli addobbi creati dai piccoli. Anche per questo regala alle festività un significato unico per tutti, bambini e bambine, ragazzi e ragazze, ma anche per gli adulti.
E’ stata scelta la fontana perché al centro della piazza che è sempre stata vissuta come luogo di incontro, di vicinanza, di scambio di idee e di momenti di gioco intorno a essa. «In un periodo in cui siamo chiamati al distanziamento – spiegano le maestre – gli alunni hanno affidato ad ogni pallina i loro pensieri – molto personali e sinceri – frutto dell’invito a loro rivolto di pensare a gesti gentili, che si impegneranno a fare, e a gentilezze che loro stessi avrebbero piacere di ricevere da un amico o da un familiare. Nel simbolo dell’albero, che mette radici ben salde, si racchiude il senso più profondo della riflessione sul “tema della Gentilezza” che è stata condotta in maniera trasversale in questi primi mesi di scuola. Chi si fermerà in piazza e dedicherà qualche minuto alla lettura dei pensieri, potrà notare come le riflessioni, che hanno preso vita, spazino dalle parole gentili dei più piccoli ai comportamenti suggeriti dai più grandi, in un crescendo di intensità di significati che l’organizzazione didattica della pluriclasse consente con estrema facilità, in un’ottica di arricchimento per tutti. Siamo certi – concludono gli insegnanti – che quest’albero con le sue luci ed i suoi decori potrà riscaldare il cuore ed illuminare di speranza il nuovo anno».
Bambini al lavoro per le decorazioni