JESI – Nella settimana che conduce al voto il Sulpl, Sindacato unitario lavoratori Polizia Locale, si rivolge ai sei candidati a sindaco del Comune di Jesi e chiede loro «un Dirigente specifico per la Polizia Locale, più personale, mezzi e strumenti, che sono oramai inadeguati alle continue e varie richieste di intervento». Il Sulpl Marche chiama in causa i candidati «in attesa di conoscere il progetto politico circa l’ordine e la sicurezza urbana». Secondo il sindacato: «Occorre rivedere la pianta organizzativa del Comune, al fine di prevedere un Dirigente specifico per la Polizia Locale, come indicato d’altronde dalla normativa regionale e nazionale, che vanti esperienza nel settore e soprattutto autorevolezza. Conseguentemente sarebbe auspicabile una riorganizzazione gerarchica del Corpo, che tenga conto delle qualifiche, delle mansioni, dell’anzianità di servizio e delle particolari attitudini dei singoli operatori». Prosegue il Sulpl: «Pur coscienti delle difficoltà in cui vivono gli Enti locali in tempi di spending review, dobbiamo sottolineare la necessità di maggiore dotazione di personale, mezzi e strumentazioni. Auspicheremmo la giusta attenzione alla sicurezza dei lavoratori e al loro benessere psicofisico, magari anche tramite un adeguato coinvolgimento nei processi decisionali che li riguardano».
Ad inizio 2017, la Polizia Locale di Jesi conta trenta unità di personale: un Comandante, cinque Capitani, un Tenente, tre Vigili Scelti, venti Agenti, due Impiegati amministrativi, due Esecutori amministrativi.