JESI – Polizia Locale di Jesi, il sindacato Ugl va ancora all’attacco sulla situazione. «È semplicemente scandaloso – afferma il sindacato – continuare a far finta di nulla e nascondere i problemi come la polvere sotto il tappeto, non servirà a nulla. Sullo stato del Comando della Polizia Locale il Sindaco ha abilmente non risposto a quanto da noi segnalato: presenza di ratti, guano di piccioni, contro soffitto pericolante o pavimento traballante in una delle stanze del Comando, limitandosi a descrivere interventi eseguiti solo dopo la nostra denuncia. A chi si vorrebbero attribuire i meriti? Vedi il nastro antiscivolo e l’installazione dei condizionatori». Per l’Ugl «tralasciati problemi molto più importanti come “documentare lo stato di agibilità dei locali ‘ come richiesto, attraverso la misurazione delle aperture delle crepe presenti e ben visibili sui muri, ma soprattutto non idoneo da un punto di vista operativo/pronto intervento in quanto subito nel centro storico». Dito poi puntato sulla «ormai paradossale insufficienza del numero di operatori. Alla richiesta formulata dall’UGL, vedi la Legge Regione Marche n. 1/14 che prevede un agente ogni 700 abitanti, in Consiglio si è risposto dicendo che assumeranno 3 / 4 unità pur conoscendo il deficit di 20. E pur sapendo che ai numeri snocciolati non ha provveduto a scorporare tre unità che andranno via, continuando a girare intorno al problema e a raccontare una realtà di cui noi non conosciamo l’esistenza». L’Ugl infine “pronostica” che il prossimo nuovo comandante da individuare possa essere Cristian Lupidi, già nello stesso ruolo a Jesi nel corso dell’amministrazione Bacci, e conclude: «Cosa c’è di nuovo? Nulla, un preoccupante ritorno al passato e niente di più, anzi abbiamo avuto la conferma che le promesse fatte all’Ugl prima dell’elezione, non sono state mantenute, come dare priorità alla valorizzazione delle risorse interne, informatizzazione, Centrale Operativa e dare una nuova sede al Comando».
In Consiglio, il sindaco Lorenzo Fiordelmondo aveva risposto sul tema alle richieste dell’esponente di Fratelli d’Italia Chiara Cercaci: «Né crepe né elementi di pericolo all’interno della sede della Polizia Locale. La scossa sismica del 9 novembre scorso non ne ha variato le condizioni di sicurezza. Quanto al personale, confermate dal piano di fabbisogno le tre assunzioni per le quali il concorso è già stato bandito. Prevista una quarta, successiva, scorrendo la graduatoria». Per Fiordelmondo: «Dare una nuova sede alla Polizia Locale è un auspicio che rientra fra i tanti temi all’ordine del giorno. Se e quando ci sarà l’opportunità di ragionare su spazi alternativi agli attuali, ricordo anche che venne avanzata un’ipotesi legata ai locali al piano terra della torre Erap in costruzione, certamente lo faremo». Inoltre, «con l’Ugl abbiamo avuto una interlocuzione fitta e dato riscontro alle segnalazioni. Dalle verifiche effettuate, crepe e elementi di pericolo non sono stati rilevati. La scala interna al comando presenta la normale usura del tempo ed è dotata di nastri antiscivolo. Non vi è dispersione dei fumi di combustione della caldaia, regolarmente manutenuta dalla ditta che ne ha l’appalto. Ai fini di un incremento del comfort ambientale, nel 2022 è stata implementata la climatizzazione dei locali. Infine, le verifiche visive dei tecnici a seguito della scossa di terremoto del 9 novembre hanno riferito che le condizioni di sicurezza non hanno subito variazioni rispetto a prima del sisma». Quanto al personale, «Il piano del fabbisogno conferma la previsione di assumere 4 unità di categoria C: le tre dell’attuale concorso e una quarta, programmata, scorrendo la graduatoria che avrà vigore per due anni. Vogliamo inoltre dare un comandante stabile alla Polizia Locale e per questo abbiamo chiesto a tutti i Comuni con più di 15mila abitanti della regione la disponibilità a poter attingere alle loro eventuali graduatorie. Crediamo che il ruolo necessiti di una scelta definitiva e non più provvisoria».