JESI – Con una lettera al presidente dell’Assemblea legislativa delle Marche Antonio Mastrovincenzo e a tutti i consiglieri regionali, il sindaco Massimo Bacci ha lanciato un appello affinché venga approvata la mozione in discussione martedì 14 luglio avente ad oggetto “Intervento straordinario urgente per messa in sicurezza del Ponte San Carlo di Jesi”. La mozione, presentata dai consiglieri Rapa, Giancarli e Pergolesi, impegna il Presidente e la Giunta regionale “ad attivarsi per la piena copertura della spesa dell’intervento di messa in sicurezza del Ponte San Carlo di Jesi che necessita di un impegno finanziario di circa 6,5 milioni di euro”.
Bacci evidenzia «come l’approvazione di questa mozione possa definitivamente risolvere un problema che si trascina da anni. Il Comune di Jesi, molto prima della tragedia di Genova, aveva disposto una perizia sul ponte che attraversa l’Esino, da cui era emersa la forte criticità della struttura e la conseguente decisione di impedire il transito del traffico pesante. Da allora – ricorda il sindaco – questa Amministrazione ha compiuto tutti gli atti necessari per progettare la ricostruzione dell’opera, benché fosse e sia tuttora chiaro che tale infrastruttura non è a servizio di una sola città, ma di un ampio territorio che abbraccia due province e che consente di collegare i Comuni posti alla destra idrografica dell’Esino a servizi primari come l’ospedale Carlo Urbani, gli istituti scolastici superiori, la zona industriale».
Al momento, la Regione ha garantito 3,5 milioni di euro, da sommare all’investimento preventivato dai gestori dei sottoservizi. Risorse che, tuttavia, non sono sufficienti. Oltre a ciò, aggiunge Bacci, «l’incidente registrato nella SS76, con la doppia bretella allo svincolo Jesi Est che ne ha precluso l’uscita per chi transita in direzione Roma-Ancona, ha reso ulteriormente drammatica la situazione della viabilità di questo territorio, confermando come la ricostruzione del ponte San Carlo rappresenti un’opera non più rinviabile».
Di qui l’appello del sindaco a Mastrovincenzo ed a tutti i Consiglieri Regionali affinché tale mozione sia approvata all’unanimità, «con ciò dando prova di grande senso di responsabilità e attenzione ad un territorio fortemente provato da una criticità infrastrutturale che penalizza fortemente cittadini ed imprese».