JESI – Presidio di rappresentanti e candidati di Potere al Popolo, stamattina, 19 febbraio, davanti all’ingresso principale dell’ospedale “Carlo Urbani”, contro la privatizzazione della sanità nelle Marche, per una sanità pubblica, efficiente e gratuita che, tra l’altro, miri – ed è il caso dell’ospedale cittadino – al potenziamento dei reparti con l’incremento della qualità dei servizi, attrezzature e personale adeguato ai bisogni collettivi.
«È ora di cambiare, le persone sono utenti, non clienti – sostengono -. Nel nostro Paese 12 milioni di cittadini rinunciano alle cure perché non hanno le risorse necessarie, l’indignazione e la ribellione sono doveri morali perché curarsi è diventato un privilegio che bisogna potersi permettere. Tanto più in una regione come le Marche che in pochi anni ha spalancato le porte alla privatizzazione e sbarrato quelle di tanti ospedali pubblici e chiuso decine di presidi territoriali».
La manifestazione si è svolta in contemporanea davanti ai principali nosocomi e ambulatori marchigiani.
A proposito di ospedale cittadino, mercoledì prossimo 21 febbraio, è prevista l’inaugurazione della mensa e delle nuove cucine a servizio della struttura. Sino ad ora si era andati avanti, infatti, servendosi dei vecchi locali del dismesso ospedale di Viale della Vittoria. Appuntamento già rinviato di una settimana.
Nella circostanza sono attesi, tra gli altri, oltre al sindaco Massimo Bacci, anche il presidente della Giunta regionale, Luca Ceriscioli, il direttore generale dell’Asur Marche, Alessandro Marini, quello dell’Area Vasta, Maurizio Bevilacqua.