STAFFOLO- Attraverso il conferimento “simbolico” della Chiave della città di Staffolo si è espresso un gesto di fiducia e di riconoscimento all’artista marchigiano Nazareno Rocchetti, per il lustro apportato non soltanto alla Regione Marche ma all’Italia intera grazie al suo innato talento di scultore, pittore e sperimentatore, che ha fatto delle sue mani il mezzo per la sua arte.
«Abbiamo avuto l’onore di conferire questo premio ad un artista che nelle nostre campagne si è forgiato delle migliori energie e valori – ha affermato il Sindaco Sauro Ragni in apertura dell’evento – quali la famiglia, la tradizione del mondo rurale, l’autenticità e la natura. Valori che ha trasferito e sapientemente rappresentato nella sua arte».
«È una grande gratificazione – afferma Nazareno Rocchetti – ricevere questo premio conferito prima di me, a tanti altri personaggi illustri del mondo dell’arte e non solo. Per noi artisti questa fiducia è linfa vitale».
Intervenuta anche la consigliera regionale Manuela Bora che nel portare i saluti dell’Assemblea Legislativa delle Marche ha rivolto il suo apprezzamento «all’attenzione dell’artista verso le nuove generazioni e alla tutela dell’ambiente».
Un saluto anche da parte del Comandante dei Carabinieri di Jesi, Elpidio Balsamo, che ha sottolineato come «la cultura e l’arte siano forme di promozione della legalità».
L’assessore alla Cultura Lucia Toccafondo, attraverso un video messaggio, ha focalizzato l’importanza di questo grande uomo e artista come esempio per le generazioni future. «Arrivare a loro è il nostro intento – conclude il presidente della Commissione Premio Città di Staffolo, Giancarlo Brecciaroli. Quest’anno abbiamo scelto un personaggio, ma soprattutto un uomo che ha molto da dire e da dare ai nostri ragazzi».
E proprio i ragazzi della scuola primaria e secondaria di I grado, durante l’evento, hanno rivolto all’artista tantissime domande con le quali Rocchetti ha narrato la sua storia, la sua arte, i suoi valori, i simboli ricorrenti nelle sue opere come le mani, la figura della donna, la spiritualità e la verità.
In concomitanza con il conferimento del premio è stata inaugurata la mostra di Nazareno Rocchetti “Corpo, Fuoco e Verità” presso la Collegiata San Francesco. Una calorosa folla ha accolto l’artista e ha ammirato le sculture realizzate con alcuni dei suoi materiali preferiti: il legno d’ulivo e il bronzo.
«La mia riflessione personale – afferma la curatrice Nicoletta Rosetti – riguarda il concetto di verità intesa non soltanto come la sincerità e spontaneità di Nazareno, uomo e artista del nostro tempo, ma la nostra personale verità che passa attraverso le emozioni che queste opere ci suscitano».
La mostra a ingresso gratuito è visitabile fino al 6 gennaio 2024, tutti i weekend.