MAIOLATI – È nella terna delle scuole premiate alla selezione interregionale (Marche, Umbria, Toscana) del Premio “Inventiamo una banconota”, con un riconoscimento di mille euro per lo sviluppo di iniziative scolastiche e con la partecipazione alla fase di selezione nazionale: il risultato fa gioire l’intero Istituto Comprensivo “C. Urbani” di Moie e le tre classi seconde della scuola secondaria “Spontini”, che hanno partecipato all’iniziativa coordinate dalla professoressa Maria Antonia Mingo.
Il Premio Scuola nazionale, ideato e promosso dalla Banca d’Italia in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, ha coinvolto quest’anno 689 scuole tra primarie, secondarie di primo e secondo grado, in un progetto interdisciplinare, integrato nella programmazione didattica, consistente nella realizzazione di un bozzetto di una banconota “immaginaria”. Le classi hanno quindi progettato delle banconote, considerate come veicolo di trasmissione di messaggi e di valori e non solo come mero segno monetario. Tema per l’edizione 2019-2020 è stato “Il valore della conoscenza”. E proprio in questi giorni, a ridosso della cerimonia di assegnazione che si svolgerà in modalità a distanza, sono stati comunicati i vincitori che porteranno alla fase nazionale 58 bozzetti: sono 54 scuole italiane, tra cui, appunto, la secondaria G. Spontini di Moie, alle quali si aggiungono le quattro scuole italiane all’estero: due della Tunisia e due del Brasile.
Entro il mese di giugno saranno scelti i 9 bozzetti che il prossimo autunno concorreranno alla finalissima con la proclamazione dei tre vincitori, uno per ogni grado di istruzione. «Questa premiazione mi riempie di orgoglio e di soddisfazione – ha dichiarato la dirigente scolastica Patrizia Leoni – Ho fortemente stimolato la partecipazione a questo concorso, consapevole del valore dell’iniziativa, della qualità del lavoro svolto dai nostri docenti e dei talenti che abbiamo e che coltiviamo in questa scuola. Il riconoscimento ricevuto è dimostrazione di capacità, impegno e intensa valorizzazione dei nostri ragazzi. Mi preme, d’altro canto, sottolineare, tanto più nella difficile congiuntura che il paese si trova a vivere, e al di là della prestigiosa affermazione della nostra scuola, il significato di questa iniziativa sul versante formativo: avvicinare i ragazzi, attraverso la rielaborazione artistica di una banconota, ai valori positivi dell’economia e del denaro in un’ottica di autentico progresso civile, culturale ed economico. Naturalmente un plauso particolare va alla professoressa Mingo che in questa, come in altre precedenti occasioni, ha dispiegato qualità non consuete dal punto di vista artistico ed organizzativo».
Tra le opzioni proposte alle scuole in ordine al tema del Concorso, le classi seconde A-B-C di Moie hanno scelto: La conoscenza accende il futuro, il mio e quello degli altri. «Gli alunni di ciascuna classe hanno lavorato in sinergia nell’affrontare l’argomento, utilizzando il metodo della ricerca personale e della condivisione creativa, letteraria e scientifica. – ha spiegato la professoressa Mingo – Il progetto è stato per gli studenti un’opportunità di riflessione sul valore dell’investimento in conoscenza per se stessi e per gli altri, per affrontare da cittadini consapevoli il futuro che li aspetta. Attraverso la creazione di diversi bozzetti grafici ideativi, ciascuna classe ha prodotto lo studio di una banconota che è diventata “la banconota del sapere”. Il messaggio che hanno voluto offrire è l’importanza dell’impegno e dell’energia di ciascuno per contribuire alla crescita comune, perché ogni azione personale costruisce valore nel contesto familiare e sociale. I bozzetti sono stati realizzati con tecniche digitali, composti da elementi figurativi e simbolici su fondo policromo, con una sintesi grafica del tema scelto e la creazione di una filigrana in chiaroscuro ispirata alle forme realizzate». Un’accurata ricerca di armonia, dunque, capace di ispirare bellezza, valori sociali e culturali.
Proprio per valorizzare l’impegno dei giovanissimi l’organizzazione ha evidenziato che «pur con alcuni ritardi e cambiamenti, si è scelto di portare a termine il concorso. Non vogliamo disattendere le aspettative dei ragazzi, la loro dedizione e l’impegno profuso. Con non poche difficoltà organizzative, ma con l’entusiasmo che coinvolge ogni addetto ai lavori del Premio, evidenziamo come questa edizione sia stata caratterizzata e influenzata, nella modalità di svolgimento, dalla situazione di emergenza sanitaria che ha coinvolto profondamente il nostro Paese ed il mondo intero. Finalmente i segnali positivi degli ultimi tempi ci permettono di auspicare fiduciosi in un ritorno alla normalità».