STAFFOLO- Sabato 8 e domenica 9 ottobre Staffolo torna protagonista con il 57º Premio Nazionale di cultura enogastronomica “Verdicchio d’Oro”, evento patrocinato dal Consiglio regionale. Un appuntamento ormai consolidato che celebra l’eccellenza vitivinicola marchigiana e valorizza il territorio con diverse iniziative che vedono la presenza di accademici ed esperti del settore.
Tre i premiati di questa edizione del Verdicchio d’Oro: Giovanni Molari, rettore dell’Università degli Studi di Bologna, Gianfranco Nicoletti, rettore Università della Campania “luigi Vanvitelli” e Massimo Vicenzini, presidente nazionale Accademia dei Georgofili delegato A.I.C. Empoli. Novità di quest’anno l’istituzione del premio “Innovazione per lo Sviluppo” che sarà conferito al rettore dell’Università degli Studi dell’Aquila, Prof. Edoardo Alesse. Al rettore dell’Università Politecnica delle Marche, Prof. Gian Luca Gregori, sarà invece consegnata la cittadinanza onoraria di Staffolo per l’impegno nella promozione del Verdicchio e del territorio.
Staffolo vanta circa 400 ettari di terreni coltivati a Verdicchio (la superficie totale del Comune è di 26 km²), 18 cantine, 80 produttori (gli abitanti sono 2.300), 800mila litri di Verdicchio prodotti annualmente racchiusi in un milione di bottiglie e una manodopera giovane tra i 30 e i 40 anni.
«Staffolo rappresenta il capoluogo del Verdicchio della Vallesina. Nelle Marche abbiamo 100mila ettari destinati al Verdicchio, 2.200 aziende, 100 etichette, 4 mila agricoltori – afferma Luca Marconi, capo di Gabinetto della presidenza del Consiglio regionale-. In questo contesto di globalizzazione a fare la differenza sono l’unicità dell’enogastronomia e della cultura legate al Verdicchio».
«Il Verdicchio è un gioiello che teniamo in tasca e che cerchiamo di promuovere il più possibile. Con il nostro vino usciamo dai confini del nostro territorio e arriviamo fino all’estero. In questo percorso siamo affiancati dall’Univpm e metteremo in campo diverse iniziative» commenta il sindaco Sandro Ragni.
Sandro Marani, coordinatore dell’Accademia italiana della Cucina della Regione Marche, ha parlato della collaborazione dal 1966 con il Comune di Staffolo per il Verdicchio d’Oro, premio tra i più longevi in Italia.
«Questo premio vuole festeggiare il Verdicchio e celebrare l’anima della nostra terra, di una cucina e di un popolo. Valorizza il territorio con tutti i suoi prodotti, non solo con il vino- spiega Mariani-. Ad oggi sono stati 120 i premiati che si sono distinti nella valorizzazione della gastronomia e della viticultura, che si sono fatti cultori del rapporto tra tradizione e innovazione nel territorio e a tavola. L’evento permette di mettere a punto nuove strategie e scambiare riflessioni intorno al mondo enogastronomico. Quest’anno saranno presenti cinque Rettori dunque ci sarà anche un importante scambio culturale».
Natale Frega, presidente sezione centro-est Accademia dei Georgofili, ha rimarcato il carattere inconfondibile del Verdicchio ed ha ricordato l’importanza dell’interconnessione tra ricerca scientifica, cultura e innovazione per lo sviluppo del prodotto vinicolo.
La due giorni dedicata al 57º Premio Nazionale di cultura enogastronomica “Verdicchio d’Oro” avrà inizio sabato 8 ottobre alle ore 17 con i saluti del sindaco Sauro Ragni presso la sala consiliare del Comune. A seguire, alla Collegiata San Francesco, alle 18 si aprirà il Convegno Accademico: “Innovazione e Tecnologica nel settore agroalimentare e riflessi nell’enogastronomia”. Domenica mattina alle 10 sempre alla Collegiata San Francesco è in programma il convegno “Il vino che si racconta”. Alla tavola rotonda prenderanno parte Natale Frega, l’attore e doppiatore Luca Violini, il Rettore dell’Università di Perugia, Maurizio Oliviero e Nicola D’Auria, Presidente nazionale del Movimento Turismo del Vino. A seguire gli interventi dei tre insigniti del premio “Verdicchio d’oro” 2022. La giornata si concluderà con la consegna dei premi.