Jesi-Fabriano

Jesi, in primavera la prima pietra della nuova casa della scherma

I lavori di realizzazione del palazzetto per la plurimedagliata disciplina jesina dovrebbero partire prima dell'estate. Un progetto per complessivi 4,5 milioni

L'area di Tabano

JESI – La scherma jesina potrebbe trasferirsi nella sua nuova casa già nel primo semestre del 2023. L’amministrazione ha attivato l’iter per avviare gli attesi lavori del palazzetto in zona Tabano. Prima della prossima estate, salvo imprevisti, il cantiere dovrebbe essere avviato. Un progetto per complessivi 4,5 milioni: oltre ai 2 milioni di contributo di recente assegnazione da parte della Regione Marche e al milione e 800 mila euro confermato dal Coni, c’è anche un mutuo da 700 mila euro che il Comune di Jesi dovrà contrarre nel 2021.

«L’intervento – spiega la convenzione fra Comune e Regione – è caratterizzato da più corpi di fabbrica aggregati, dai quali si eleva il volume della sala scherma. Gli ambienti interni sono suddivisi nelle seguenti unità funzionali in conformità alla normativa CONI: sezione attività sportive (spogliatoi, sala medica e servizi igienici/docce, armeria, palestra riabilitazione), sezione per gli atleti (sala attività sportiva con superficie di circa 1.300 mq), sezione per il pubblico (tribune con oltre 430 posti a sedere, zona ristoro e servizi igienici) e sezione locali tecnologici. I successivi livelli di progettazione definiranno con maggior dettaglio la consistenza e le caratteristiche dell’intervento».

Il nuovo palascherma, ha spiegato il sindaco Massimo Bacci, «rappresenterà un modello innovativo a livello nazionale. La Provincia acquisterà l’attuale palestra di via Solazzi che sarà destinata alle scuole. Quest’opera permetterà alla nostra città di identificarsi sempre di più con questa disciplina sportiva che ha regalato tante soddisfazioni all’Italia intera». Diventando un centro di allenamento federale per il fioretto, saranno sempre più frequenti le visite di atleti nazionali ed internazionali. Il presidente del Club Scherma, Alberto Proietti Mosca, si è complimentato per il grande lavoro svolto dal sindaco Bacci e dall’assessore Coltorti per reperire i fondi necessari, onorato di offrire il contributo del Club affinché il progetto possa risultare quanto più adeguato ad accogliere le iniziative future e ad affermare l’importanza a livello mondiale del Club jesino».