Jesi-Fabriano

Con il progetto “Banco di Scena” il Teatro Pergolesi di Jesi si fa “scuola”

Il progetto vede impegnati il Liceo Artistico “E. Mannucci”, il Liceo Classico “Vittorio Emanuele II” e l’I.I.S. “Marconi - Pieralisi” di Jesi

JESI – Come si realizzano una scenografia, un costume teatrale, un disegno luci e come si promuove uno spettacolo? Quali studi intraprendere per poter lavorare, un giorno, nei mestieri dello spettacolo dal vivo? È iniziata l’ottava edizione di “Banco di Scena”, il progetto di alternanza scuola-lavoro ideato nel 2014 dalla Fondazione Pergolesi Spontini e che coinvolge il Liceo Artistico “E. Mannucci”, il Liceo Classico “Vittorio Emanuele II” e l’I.I.S. “Marconi – Pieralisi” di Jesi.

Insomma, studenti impegnati in una lezione tutta speciale che li avvicinerà al mondo del teatro in modo diretto e coinvolgente. Un mese di formazione, tra teoria e pratica, cui partecipano 28 ragazze e ragazzi, sotto la guida delle maestranze tecniche e dei professionisti del Teatro Pergolesi, all’interno degli stessi spazi del Teatro, per fare esperienza diretta dei mestieri e delle abilità che consentono ad uno spettacolo di prendere vita.

Al termine del percorso, gli studenti collaboreranno alla messa in scena di un vero spettacolo: il “Social Opera” (o opera sociale) dal titolo “Se telefonando”, che sarà rappresentato il prossimo 1 ottobre alle ore 21 al “Pergolesi” nell’ambito del XXI Festival Pergolesi Spontini, quale esito del laboratorio “Operah” con protagonisti un gruppo di persone con disabilità fisica/intellettiva.

Gli studenti del Liceo Artistico si occuperanno dell’ideazione, realizzazione e montaggio delle scenografie dello spettacolo, gli studenti dell’IIS Marconi-Pieralisi realizzeranno i costumi e il disegno luci, gli studenti del Liceo Classico si occuperanno dell’ideazione e realizzazione di un piano di comunicazione per la promozione dell’evento.