JESI – Ammonta a 680mila euro il costo per il risanamento e il consolidamento statico del cavalcavia di Viale della Vittoria. L’amministrazione ha approvato qualche giorno fa il progetto definitivo al fine di iniziare a predisporre i lavori.
«L’intervento – spiega la giunta – sinteticamente consiste nella messa in sicurezza del cavalcavia che intercetta via Gramsci ed insiste su Viale della Vittoria attraverso un intervento di risanamento conservativo che riguarda i vari componenti del manufatto (strutture, intonaci e volte di intradosso, parapetto, ecc.) e di consolidamento statico. Non riguarda le scale poste ai due lati del cavalcavia che collegamento Viale della Vittoria a via Gramsci». Se ne occuperà chiaramente il nuovo sindaco, che potrà anche decidere se posticipare ulteriormente la riqualificazione.
Relativamente all’investimento, l’importo complessivo verrà finanziato per 520mila euro mediante il contributo concesso dal Governo ai Comuni per la realizzazione di opere pubbliche per la messa in sicurezza di edifici e del territorio, e per la parte restante – 160 mila euro – attraverso la contrazione di un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti.
I sondaggi portati a termine su via Gramsci hanno evidenziato effettivamente l’esigenza di «interventi di manutenzione tesi ad allontanare le acque dalla struttura portante, nonché azioni di rinforzo della struttura orizzontale per l’adeguamento alle norme. Solo interventi manutentivi, invece, per i sostegni verticali».
Successivamente alla caduta di alcuni pezzi di intonaco, i tecnici municipali hanno subito verificato le condizioni del cavalcavia a salvaguardia dell’incolumità pubblica. «La struttura portante del ponte – si legge nella relazione tecnica – è difforme da quanto inizialmente ipotizzato ed occultata alla vista da soffittature voltate in avanzato stato di degrado. Sono state inoltre riscontrate problematiche diffuse di infiltrazioni e percolazioni di acque meteoriche, presenti anche negli strati di finitura sottostanti la pavimentazione stradale e sovrastanti la struttura orizzontale portante. Sulla campata centrale sono state eseguite prove complementari all’estradosso: sia le soffittature voltate di intradosso indagate che la campata centrale sono risultate in forte stato di degrado. In particolare, le soffittature relative alle campate laterali, a causa delle semplici vibrazioni indotte dagli strumenti impiegati, hanno manifestato varie cadute localizzate di intonaco dall’intradosso, anche in lontananza dal punto di esecuzione della prova, a testimonianza e riprova del pessimo stato di conservazione per forti infiltrazioni d’acqua nelle soffittature stesse».