JESI – E’ in fase di progettazione definitiva l’ampliamento del Pronto Soccorso di Jesi con relativo adeguamento degli spazi interni. «Si sta lavorando – comunica l’Ast – al fine di incrementare l’accoglienza e gli spazi della unità operativa. Per quanto riguarda i lavori di ampliamento del Pronto Soccorso è in itinere infatti il progetto di ampliamento in accordo con la delibera di Giunta n°751 del 16.06.2020 che prevede all’interno della struttura esistente – che ospita il Pronto Soccorso di Jesi – una serie di lavori».
«Tale progetto prevede la riorganizzazione degli spazi esistenti per garantire maggior privacy dei pazienti barellati con la realizzazione di n.2 stanze di degenza nell’attuale attesa barellati “Open Space”, ulteriori 2 sale degenza e differenziazione dell’accoglienza dei pazienti barellati con la realizzazione di un ulteriore locale ottimizzando un’area degenza già esistente, quindi l’ottimizzazione degli spazi esistenti dedicati alla sala di attesa del Pronto Soccorso e del deposito barelle con la definizione di un nuovo spazio dedicato appunto al deposito. Infine è prevista la riorganizzazione degli spazi strutturando percorsi separati creando all’esterno del fabbricato ospedaliero adiacente al Pronto Soccorso un nuovo locale dedicato con una stanza per la valutazione del paziente barellato al suo arrivo in Pronto Soccorso con il 118, quindi una nuova sala distinta per la funzione di coordinamento infermieristico ed una ulteriore stanza per il colloquio con i familiari e l’esecuzione delle consulenze specialistiche».
«Il progetto, appunto, è entrato nella fase definitiva, pertanto a breve sarà redatto il progetto esecutivo. La ditta che eseguirà i lavori è stata già individuata da Invitalia, appena approvato il progetto esecutivo si potrà dare avvio ai lavori previo ottenimento dei necessari pareri. Un altro tassello importante per l’Ospedale di Jesi sta dunque per arrivare a compimento: continua il percorso di ammodernamento in funzione di una migliore offerta assistenziale e comfort per i pazienti».