JESI – Proseguirà almeno fino a luglio la gestione temporanea del museo Federico II Stupor Mundi. L’amministrazione è pronta a pubblicare l’appalto trimestrale per il servizio di accoglienza in attesa di individuare la start-up che gestirà il contenitore di piazza del Duomo, non ancora individuata.
In un’ottica di sostegno all’avvio dell’attività, l’esecutivo Bacci intende concedere alla medesima start-up la disponibilità, a titolo gratuito per una durata di otto anni, degli spazi museali di palazzo Ghislieri, continuando ad assumerne i costi di locazione, e l’erogazione, per la durata di tre anni, di un contributo annuo a fondo perduto pari ad 150.000 euro, a parziale copertura dei costi, sostenuti e documentati, di avvio e gestione. Alla selezione potranno partecipare persone fisiche – singole o organizzate in team – di età non non superiore a 35 anni (del proponente o di almeno i 2/3 dei componenti del team), residenti nella regione Marche (del proponente o di almeno i 2/3 dei componenti del team). Ai fini della valutazione di merito, verranno presi in considerazione, fra le altre cose, il carattere innovativo dell’iniziativa proposta, la sostenibilità economica e finanziaria del progetto imprenditoriale, le prospettive di mercato del Museo Federico II, la capacità di sviluppo ed implementazione della piattaforma software e delle tecnologie virtuali e lo sviluppo di sinergie con la rete museale comunale.
Il bando per la selezione della start-up è stato pubblicato in data 6 febbraio 2020 e scadrà il prossimo 9 marzo. L’amministrazione conta di ultimare le pratiche burocratiche in un paio di mese così da individuare il gestore. «Per garantire l’apertura al pubblico del museo senza soluzione di continuità, considerati i tempi tecnici di espletamento della procedura selettiva per l’individuazione della start up e quelli necessari al suo avvio operativo – spiegano da piazza Indipendenza -, si rende necessario procedere all’acquisizione di un servizio temporaneo di supporto all’attività gestionale del Comune, consistente nell’affidamento in appalto del servizio di accoglienza al Museo Federico II Stupor Mundi».