JESI – Provoca un incidente stradale ma anziché fermarsi e prestare soccorso alla persona ferita, se ne va senza alcuna remora. È successo qualche giorno fa a Jesi, in viale don Minzoni, nel parcheggio antistante il “Myolab” e l’American Graffiti”.
A restare ferita, nello scontro tra la sua Mercedes e quel bizzarro autocarro con vistose scritte laterali, è stata una donna. Ma come detto, pur avendo provocato il sinistro, il conducente dell’autocarro non si è fermato né a sincerarsi delle condizioni della signora al volante della Mercedes, né tanto meno a lasciare i dati per l’assicurazione. Al contrario, il giovane alla guida dell’autocarro se n’è andato. Ma la donna, per quanto contusa e spaventata, è riuscita ad annotare parte della targa del mezzo “pirata” e a lanciare l’allarme alla Polizia locale.
Sono dunque scattate le indagini, parallelamente ai soccorsi sanitari per la signora che trasferita al Pronto soccorso dell’ospedale Carlo Urbani è stata dimessa con una prognosi di sette giorni. Al termine di scrupolose indagini, il conducente del mezzo in fuga è stato rintracciato e denunciato all’autorità giudiziaria per omissione di soccorso. Molto utile alle indagini per l’individuazione del presunto responsabile, sia i numeri di targa del mezzo che la descrizione dello stesso: la donna infatti era riuscita a fornire agli agenti una descrizione sommaria del veicolo – un autocarro con vistosi disegni sulle fiancate – ed una targa parziale.
Gli operatori della pattuglia, dopo aver rilevato il sinistro, si sono messi immediatamente alla ricerca del veicolo fuggito. Dalle immagini acquisite da videosorveglianza della zona, è stato individuato un veicolo molto particolare, destinato al trasporto di animali, che carpiva la loro attenzione.
Effettuati tutti gli opportuni accertamenti, anche con l’ausilio dei colleghi dei Comuni limitrofi, gli agenti sono riusciti dapprima ad identificare l’azienda proprietaria del veicolo e, successivamente, l’autocarro coinvolto nel sinistro. È stato dunque identificato il conducente, un cittadino di origini straniere ma nato in Italia, di 23 anni, per il quale è scattata la denuncia all’autorità giudiziaria quale presunto autore. Le indagini sono comunque tuttora in corso.