JESI – “Perché frequenti Jesi?”. “Cosa preferisci fare nel tempo libero?”. “Per cosa vai orgoglioso della città, e quindi per cosa la consiglieresti?”. “Cosa faresti per migliorare l’offerta attrattiva?”. Sono alcune delle domande del questionario pubblicato da venti fra imprenditori e professionisti locali delle attività di accoglienza, ristorazione e intrattenimento. L’obiettivo? «Creare una forte armonia tra la città, i turisti e l’offerta degli operatori al fine di perseguire uno sviluppo virtuoso, economico, sociale e culturale».
«Dedica due minuti – l’appello dei promotori – ad esprimere il tuo punto di vista sulla città di Jesi. Come il mondo della ristorazione, dell’intrattenimento e dell’accoglienza può contribuire concretamente a renderla una città sempre più vivibile, sempre più interessante nella sua offerta socio-culturale e turistica?».
Quattro le priorità del progetto: «Creare nuovi flussi turistici, progettare una proposta di valore in armonia con la vivibilità della città, sostenere e contribuire a creare una collaborazione sempre più performante con le istituzioni e creare un interazione propositiva e funzionale tra tutti i locali della città».
Nel progetto “Jesi Città da vivere” ci sono professionisti del settore e gestori di alcuni locali cittadini: Birreria Sant’Agostino, Caffè Imperiale, Cibariando Pesce & Dintorni, Corso Piccolo Caffè, Hakuna Matata Cafè, Hostaria Dietro le quinte, Jack Rabbit, Gara Caffetteria e Specialità, Korova Club, La Picca Wine bar, Man Cave Cafè, Mezzometro pizza su misura, Pergolesi Enocaffè, Poldo Burger Bar, Rambaldus, RossoIntenso Food & Wine, Sardina Street food, Transylvania Vinyl Bar, Vagamondo gineria, VictorJa.
Si tratta di una iniziativa privata, ma che vuole essere comunque coinvolgente e aperta nel suo percorso, pronta alle collaborazioni, in primo luogo con il Comune di Jesi.
Per INFO: https://jesicittadavivere.it/