JESI – Dai cancelli della Caterpillar a quelli della Cnh. La protesta dei lavoratori dello stabilimento della multinazionale americana di via Roncaglia di cui è stata annunciata la chiusura, si è spostata questa mattina, 15 dicembre, in zona Zipa. Qui le maestranze Caterpillar si sono unite in assemblea ai colleghi della Cnh, usciti fuori per un’ora di sciopero in segno di solidarietà. Non sono mancati momenti di apprensione, per il malore che ha colto un lavoratore Caterpillar – un 57enne – e che ha richiesto l’intervento sul posto di ambulanza e automedica.
La mobilitazione Caterpillar, dopo che l’azienda ha comunicato la decisione cessare le attività produttive nello stabilimento di Jesi per trasferirla presso altri siti Caterpillar nel mondo e fornitori esterni, procede. Il 21 dicembre prossimo previsto un incontro in Regione dove dovrebbe tornare ad essere presente anche l’azienda. Mentre per il 23 dicembre si lavora ad una manifestazione che riporti la questione Caterpillar nel cuore della città, con un corteo lungo Corso Matteotti e il ritrovo in piazza.
Sono 260 i posti di lavoro fra tempi indeterminati e interinali a rischio. Un fulmine a ciel sereno per l’occupazione a Jesi e in Vallesina. «Da criminali chiudere uno stabilimento che lavora a pieno regime, con richiesta di straordinari, bilanci in attivo, senza problemi finanziari – ripetono i sindacati- va ritirata la procedura di mobilità». Una procedura aperta intorno alle 13 di venerdì scorso 10 dicembre, con una comunicazione via Pec inviata poco dopo l’annuncio verbale in Confindustria, e che lascia 75 giorni di tempo prima dell’invio – in assenza di mediazioni o accordi- delle lettere di licenziamento individuali.
Di «cinismo dell’azienda, da giorni non dormiamo» parla ai cancelli Cnh Diego Capomagi, lavoratore e componente Fiom Cgil della Rsu Caterpillar. Ricorda la necessità di stare uniti Domenico Acampora, Fim Cisl. Per Tiziano Beldomenico, responsabile regionale Fiom Cgil: «Questa assemblea riunisce due realtà, Cnh e Caterpillar, che hanno fatto e devono continuare a fare la storia di Jesi e della provincia».
Domani 16 dicembre sarà completa l’adesione allo sciopero generale nazionale indetto da Cgil e Uil. Due i pullman che partiranno per la manifestazione romana. Alla Caterpillar il presidio dei lavoratori procederà anche durante le feste di Natale. «Siamo stati tacciati di essere irresponsabili per questo sciopero nazionale- ricorda Maurizio Gabrielli, Fiom Cgil– ma chi è l’irresponsabile davanti al Natale che passeranno i lavoratori Caterpillar?».