Jesi-Fabriano

Raccolta firme per tre leggi di iniziativa popolare

Promossa dal Cdc, Coordinamento Democrazia Costituzionale di Jesi e Vallesina. Ne occorrono 50 mila per ognuna di quelle proposte, entro la fine di questo mese di maggio

Alberto Fioretti, Serena Bigi, Sergio Ruggieri
Alberto Fioretti, Serena Bigi, Sergio Ruggieri

JESI – Banchetto in centro, presso il bar “Imperiale, stamattina 26 maggio, allestito dal Coordinamento Democrazia Costituzionale, circolo “Stefano Rodotà”, di Jesi e Vallesina, per la raccolta di firme in merito alla promozione di tre leggi di iniziativa popolare (Lip).

Queste riguardano la scuola, privilegiando «la formazione responsabile e autorevole, sottraendola alla logica del mercato», con la sostanziale modifica della legge detta “Buona Scuola”, la legge elettorale, con la modifica dell’attuale “Rosatellum bis”, per permettere di eleggere direttamente i propri rappresentanti in Parlamento, il ripristino dell’art. 81 della Costituzione modificato dal governo Monti nel 2012 con l’introduzione del “pareggio di bilancio” che «sta impedendo ai cittadini l’esercizio del diritto alla salute, all’istruzione, al lavoro e alle pari opportunità».

Perchè le tre Lip possano essere discusse in Parlamento servono 50 mila firme per ognuna entro la fine di questo mese di maggio.

Oltre che presso i banchetti,  si può firmare all’Ufficio segretaria del comune di Jesi e gli uffici anagrafe di Arcevia, Castelbellino, Cupramontana, Maiolati (delegazione di Moie), Mergo, Montecarotto, Monsano, Monte Roberto, Rosora, Santa Maria Nuova e Staffolo.