JESI – Sono 630 le firme raccolte nel fine settimana per dire No allo spostamento della fontana dei Leoni da piazza Federico II a piazza della Repubblica. Una cinquantina di euro, invece, i soldi raccolti per il ricorso al Tar. Alla vigilia dell’avvio del cantiere, ipotizzato per la metà di marzo, il comitato referendario torna a farsi sentire. L’obiettivo è appunto quello di fermare la traslazione del monumento approvata dal consiglio comunale.
Attraverso paypal, è possibile dare il proprio contributo per tentare la strada del ricorso al Tribunale Amministrativo delle Marche. Servono 12 mila euro, complessivamente. «Raccogliamo i fondi necessari per coprire le spese legali che dovranno essere sostenute per fare il ricorso al TAR grazie al quale, se vinto, potremmo svolgere il referendum cittadino che farà esprimere tutti gli jesini sulla questione “Spostamento della fontana dei leoni da Piazza Federico II a Piazza della Repubblica”».
«Sentimenti e dichiarazioni dei cittadini raccolte dal Comitato in questi primi 3 pomeriggi di raccolta firme – scrivono i promotori della battaglia -. SCONCERTO: “Ma come si fa a cedere così ai ricatti?!” RICORDI: “Ho conosciuto mio marito giocando su quella fontana…”; “Non siamo di Jesi, ma quella fontana ha fatto da sfondo alle foto del nostro matrimonio…”DOLORE: “Se la spostassero, sarebbe una sofferenza per noi!” SENSO ESTETICO: “Non si può offuscare la facciata del nostro bel teatro!” SOCIALITÀ: “La piazza della Repubblica deve restare luogo aperto di incontro!” SPERANZA: “Pensate che si possa fare qualcosa per impedire questo scempio?” INCORAGGIAMENTO: “Forza, tenete duro!” GRATITUDINE: “Grazie per quanto state facendo, finalmente qualcuno si è mosso!”… ma la gratitudine è reciproca…Il Comitato ringrazia le circa 630 persone che in questi 3 pomeriggi hanno sottoscritto la petizione: siete voi la nostra forza! Ci vediamo il prossimo fine settimana, ma nel frattempo seguite la nostra pagina: sono in vista novità…».
L’amministrazione comunale, dando seguito alle decisioni assunte dall’aula consiliare, procede con le pratiche burocratiche. Il sindaco Massimo Bacci si è anche espresso a proposito della questione.